Corriere dello Sport

Rientro dal Qatar Miranda: Credo Murillo è a posto in questa Inter

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lo partire se non di fronte a un’offerta di 6-7 milioni in contanti. All’Hellas può interessar­e una contropart­ita tecnica (Biabiany più di Dodò e Gnoukouri), ma ci deve essere un introito importante. Un prestito con obbligo di riscatto non scalda il presidente Setti. Ecco perché la strada è in salita. Almeno nei primi giorni di mercato.

POCHO ASPETTA. Prima il terzino, dunque, poi il tentativo per Lavezzi, il cui agente, Alejandro Mazzoni, ha aperto la porta conscio del fatto che il Pocho al Psg gioca poco e non è gradito a Blanc: «L'interesse dei grandi club è naturale per un giocatore del genere che si libera a zero euro. Sono state indicate numerose destinazio­ni tra cui l’Inter e Juventus, ma noi non sappiamo ancora nulla. Può succedere di tutto in modo molto rapido». La sensazione è che l’ex Napoli gradirebbe cambiar maglia a giugno, da parametro zero, ma Mancini ha bisogno subito. E l’Inter proverà ad accontenta­re il suo allenatore.

Bocciato Montoya Santon sul mercato Vrsaljko e Peres costano troppo La rosa è da sfoltire

ORE 8

A Doha sono le 10 e i nerazzurri scendono in campo per l’ultimo allenament­o in Qatar. Squadra divisa in gruppi al lavoro tra campo e palestra. Murillo, superato un fastidio a un polpaccio, è in gruppo. Non preoccupa neppure Perisic. Festeggiat­o il compleanno di Santon che ieri ha compiuto 25 anni.

ORE 11,30

La squadra è all’aeroporto di Doha dove prende il volo charter diretto in Italia. Guarin e Icardi postano sui social foto con l’aereo quasi in partenza.

ORE 17,20

Il volo con i nerazzurri a bordo atterra a Malpensa. Nagatomo è il più scatenato e pubblica foto con i compagni in attesa dei bagagli. Tra i prescelti Medel, Icardi, Guarin e Murillo. MILANO - Joao Miranda ha le idee chiare: «Al 2016 chiedo di conquistar­e titoli con l'Inter». Intervista­to dal canale satellitar­e nerazzurro, il difensore non si è nascosto: «Credo in questa squadra e vogliamo lottare per lo scudetto. Abbiamo un gruppo molto unito e forte. Spero di poter realizzare il sogno di essere campione con l'Inter. Ho scelto questo club perché è grande, uno dei migliori al mondo. Qui c’è un progetto importante e non siamo primi in classifica per caso. Pensiamo a qualificar­ci per la Champions, il resto lo vedremo poi».

BIABIANY RESTA. Il francese ha invece parlato del suo futuro: «Con Donadoni ho un ottimo rapporto, ma non mi ha chiamato per portarmi al Bologna. Non voglio muovermi dall’Inter. Intendo ripagare Mancini della fiducia che mi ha dato. Nel 2016 sogno lo scudetto».

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