A Lanciano c’è solo la lista dei partenti
Tifosi inquieti per l’incerto futuro del club: sono tanti i giocatori con la valigia
Storpiando un po' uno dei memorabili aforismi del grande Ennio Flaiano, a Lanciano la situazione è grave ma... pure seria. Perché la squadra rossonera rischia di perdere quella serie B meravigliosamente conquistata quattro anni fa e i rimedi paventati per rianimare una classifica asfittica vanno nella direzione opposta di quanto ci si sarebbe aspettato. Cioè, invece di rinforzare l'organico, se ne prevede lo smantellamento. Alcuni punti fermi dello scacchiere di D'Aversa sono sul piede di partenza, praticamente già ex, ad esempio Pucino (destinazione Avellino), Marilungo (Perugia), Crecco (rientro alla Lazio e poi non si sa), Vastola (Siena), si dice anche Padovan, Rozzi e Zè Eduardo, addirittura potrebbe cambiare casacca pure una istituzione come capitan Mammarella.
PRECEDENTI. Ora può darsi che la proprietà, rappresentata dalla famiglia Maio, faccia riferimento a quanto successo un lustro fa, quando si era in Lega Pro e fu completamente rivoluzionata una rosa che l'anno prima era considerata di spessore, ma aveva deluso le aspettative.
Il diesse Luca Leone li cambiò praticamente tutti, sperando magari di raggiungere la salvezza pur con qualche sofferenza, invece quella stessa squadra (allora capitanata dall'attuale tecnico, Roberto D'Aversa) a sorpresa salì tra i cadetti vincendo i play off. Corsi e ricorsi storici - ci si vorrebbe augurare -. Però replicare quell'impresa sarebbe un vero miracolo per il semplice fatto che non c'è il tempo materiale per operazioni mirate e nel mercato di gennaio nessuno è propenso a fare troppe concessioni. Al limite ci si potrebbe affidare alla buona volontà dei grandi club di mandare qualche giovane a maturare, però i migliori sono già accasati e poi, a dirla tutta, quelli che già ci sono, vedi Padovan (Juventus), Crecco e Rozzi (entrambi Lazio) non è che abbiano poi avuto tutto questo spazio. D'Aversa ha preferito affidarsi alla vecchia guardia che forse è un tantino stanca dopo tante battaglie.
SOCIETA’. La situazione è grave e seria, non aiutano neppure le voci del possibile arrivo di altri punti di penalizzazione (da 1 a 3), mentre sono ancora tutte da interpretare quelle di una possibile cessione della società. L'eventuale acquirente, l'imprenditore frentano Antonio Colasante, non ha negato la trattativa, ma a suo tempo sembrava intenzionato anche a subentrare nel Pescara e poi non se ne fece nulla. E comunque i tempi non sarebbero brevi. Perciò, se il futuro è incerto, il presente è plumbeo. Conti alla mano, il Lanciano per salvarsi dovrebbe marciare quasi a ritmo promozione, o comunque al doppio del girone di andata, ma se ci sarà davvero l'esodo sembra difficile che possa riuscirci.
Roberto D’Aversa, 40 anni, tecnico della Virtus Lanciano