Corriere dello Sport

Nazionale alla romana

Nella lista dei 23 del prossimo giugno dovrebbero esserci 6 calciatori della Roma e 2 della Lazio: si eguagliere­bbe il record del Mondiale 2002

- di Andrea Santoni

I due club della Capitale sono i principali bacini da cui attinge Mancini: 7 i convocati per la Grecia scesi a 6 per il ko di Florenzi

Roma che torna capitale azzurra, superando Milano di una presenza. Sabato l’Olimpico ospiterà infatti Italia-Grecia, 59ª partita della Nazionale all’ombra del Cupolone. Tutto noto. Tre punti per la banda Mancini e appuntamen­to riaggiorna­to, stessa sede, al 12 giugno 2020, data di inizio del prossimo Europeo itinerante, con partita inaugurale riservata proprio all’Italia al Foro Italico (l’avversaria la scopriremo il 30 novembre prossimo a Bucarest, sede del sorteggio della fase finale), arrivando così a quota 60 partite capitoline. Tutto questo intrecciar­si di azzurro (al netto del verde occasional­e) e romanità però non è una semplice suggestion­e cronachist­ica. La verità è che la Nazionale di Mancini si basa e si baserà su un blocco “romano”, come raramente è avvenuto nel passato centenario della nostra rappresent­ativa. Ci riferiamo al fatto che romanisti e laziali sono e quasi certamente saranno più di milanesi (interisti e milanisti) e soprattutt­o torinesi (juventini e granata), con i bianconeri quasi al minimo storico in un grande torneo internazio­nale per nazioni. Non si tratta di semplice campanile: ma nomi e numeri tracciano il profilo di politiche societarie orientate a puntare più sugli italiani di qualità rispetto agli stranieri. Venendo all’oggi, l’ultima convocazio­ne del ct, contava 5 gialloross­i (scesi a 4, con il forfait di Florenzi) e 2 biancocele­sti. Totale 7 giocatori, ai quali bisognerà poi aggiungere Lorenzo Pellegrini, in questo momento indisponib­ile ma a tutti gli effetti un uomo di Mancini. Comparando: ci sono ora in rosa 5 milanesi (senza Sensi), e 5 torinesi (solo 2 juventini, Bonucci e Bernardesc­hi). Sorpassi alle viste non sono dati.

PROSPETTIV­A CAPITALE. Siccome il ct ha più volte ritenuto, l’ultima volta lunedì scorso, che in larghissma parte questo gruppo è quello che lui porterà all’Europeo, non è sbagliato ipotizzare che nella lista dei 23 del prossimo giugno i romani dovrebbero essere 8, 6 romanisti (Cristante, Zaniolo, Gianluca Mancini, Spinazzola più i due assenti attuali) e 2 laziali (Immobile e Acerbi), ovvero quasi il 35% del totale. Per la Roma per altro si tratterebb­e di record, essendo arrivata al massimo a 5 azzurrati, per Euro 2004 (Delvecchio, Montella, Panucci, Tommasi e Totti). È invece il Mondiale 2002 quello con più romani di sempre, grazie ai 5 laziali di allora (Corradi, Fiore, Favalli, Oddo e Peruzzi), record per il club, e 3 romanisti (Cassano, Panucci e Totti). Parallelam­ente questa di Mancini non potrà essere una Nazionale targata Juve, squadra storicamen­te massima fornitrice di giocatori all’azzurro (142, contro 92 milanisti, 85 interisti, 52 romanisti, 42 viola, 33 laziali e 28 granata), in particolar­e nell’ultimo decennio, durante il quale da Prandelli a Conte fino a Ventura i bianconeri in media sono stati 5/6 a torneo. Certo, non è un mistero che il ct stia aspettando il ritorno di Chiellini. Ma anche con il capitano in Nazionale, il ruolo dei bianconera­zzurri resterà ai minimi da 25 anni a questa parte, quando Sacchi portò negli Usa solo i due Baggio e Conte.

CIRO, ACERBI, SPINA. Intanto contro la Grecia (arbitrerà il russo Sergei Karasev) i tifosi all’Olimpico avranno un motivo in più per tifare Italia: in campo subito ci saranno Acerbi e Spinazzola in difesa e Immobile centravant­i. E non per far felici i romani, ma perché questo dice questa Nazionale.

Ai minimi storici invece la truppa dei giocatori della Juve

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 ??  ?? La sfida di sabato a Roma contro la Grecia può consegnare agli azzurri il pass per Euro 2020: l’Italia domina il girone a punteggio pieno dopo sei partite. La Grecia è, invece, penultima con appena cinque punti
La sfida di sabato a Roma contro la Grecia può consegnare agli azzurri il pass per Euro 2020: l’Italia domina il girone a punteggio pieno dopo sei partite. La Grecia è, invece, penultima con appena cinque punti
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Mancini 54 anni, è stato nominato commissari­o tecnico dell’Italia il 14 maggio 2018 al posto di Gian Piero Ventura
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