I NUMERI DICONO CONTE
L’Inter pronta a superare i record dell’era Spalletti
I gol incassati contro la Juve non demoliscono le certezze della miglior difesa della serie A
Ci vuole ben altro che un paio di inchiodate, per togliere ambizioni e ossigeno all'Inter di Conte. Soprattutto se si viaggia con la miglior difesa del campionato: la cifra di solidità tradotta nel secondo posto è tanto di guadagnato. E una cerniera, come quella formata da Godin, De Vrij e Skriniar, resta un lusso. Se tutta l'Inter ha rasentato la perfezione – a punteggio pieno fino all'ultima battuta d'arresto contro la Juve – c'è anche un reparto in grado di derogare pochissimo da organizzazione e padronanza. Conte ha varato la linea a tre, cementificata strada facendo. Tratto distintivo di una squadra che per oltre un mese di campionato non ha sbagliato un colpo.
A PROVA DI... TRIPLETE. L'Inter non ha superato l'esame Juve, davanti a Giovanni Martusciello – ora nello staff di Sarri, dopo aver lavorato con Spalletti – che nell'ultimo biennio ha curato la fase difensiva nerazzurra. Ma quattro gol presi in due partite sono un'eccezione nell'avvio così autoritario. Quattro reti, appunto, incassate contro le cinque dello scorso anno allo stesso momento del campionato, e con avversari molto più di caratura sulla strada di Antonio Conte. La doppia prova di resistenza, tra il Camp Nou e la super sfida con la Juve, ha mostrato qualche crepa. Eppure l'Inter studia per arrivare a numeri migliori che nei due anni di Spalletti. Laddove il tecnico toscano ha saputo persino superare il rendimento difensivo che vantava un certo Mourinho. L'Inter del Triplete ha chiuso con 34 gol subiti in campionato, mentre nel 2018 si è fermata a 30 e l'anno scorso a 33. Nuove impostazioni a parte, quindi, Conte non ha dovuto ricominciare da zero. Il quarto posto preso con il fiatone in entrambi i casi, lascia però un dato che la difesa rimpolpata da Godin è chiamata a migliorare. A proposito, l'allarme per l'uruguaiano - regolarmente in nazionale per le due amichevoli contro il Perù, dopo il problema al ginocchio di domenica scorsa - è rientrato. Oltre a lui, anche Skriniar e De Vrij sono alle prese con gli impegni internazionali.
INSIEME GRANITICI. Di fatto, quello segnato da Dybala domenica è stato l'unico gol preso dall'Inter con la difesa al completo. Il 2-1 di Higuain è poi arrivato senza Godin, uscito all'inizio del secondo tempo per un problema al ginocchio. Sulla scena del gol c'era il giovanissimo Bastoni, peraltro in campo anche a Genova al posto dello spagnolo. In quel caso l'Inter era stata infilata da Jankto, ma l'attenuante è doppia perché stava giocando in dieci dopo il rosso a Sanchez. A Cagliari, altro reparto sperimentale con D'Ambrosio e Ranocchia centrali difensivi: la difesa in Sardegna veniva bucata per la prima volta dalla rete di Joao Pedro.
La rete di Dybala è stata l’unica subita dal trio Skriniar Godin e De Vrij
Il centro di Higuain è arrivato quando l’uruguaiano aveva già lasciato il campo