Due ko di fila: non gli accadeva dal 2013
MILANO - Nulla che possa ridimensionare l'Inter, e nemmeno il progetto di Antonio Conte. “Toppare” due volte di fila, però, all'allenatore salentino non capitava da sei anni. Storia della sua ultima stagione alla Juve, e in un club italiano. Con tutte le analogie del caso rispetto a ora, perché si trattava del mese di ottobre e c'era di mezzo la Champions League. Barcellona e Juventus hanno mandato la sosta di traverso all'Inter, usurpata del trono in campionato e costretta a non sbagliare più un colpo in Europa. Nel 2013, un tranquillo pomeriggio della Juve a Firenze venne improvvisamente sconvolto dal ciclone Pepito Rossi: tre gol, scolpiti nella storia viola per annientare la squadra di Conte portatasi sul 2-0. Un quarto d'ora da incubo, al quale partecipò anche Joaquin, quando i bianconeri a metà secondo tempo forse pensavano già di avercela fatta. Quello però fu l'ideale volano alle dodici vittorie consecutive in campionato. Peccato che tre giorni più tardi sarebbe arrivato uno scivolone anche a Madrid, in pratica l'anticamera dell'eliminazione dal girone di Champions. Al giro di boa la Juve perdeva al Bernabeu: lottando, a testa alta, un po' come l'Inter di otto giorni fa a Barcellona. Ma piegandosi inesorabilmente alla legge del più forte. Un vincente che odia la sconfitta, come Conte, deve cancellare l'inquietante parallelo. Tocca fare gli scongiuri, perché anche questa Inter nel cammino europeo si trova in equilibrio instabile. Mentre alla ripresa, in campionato, troverà due squadre come Sassuolo e Parma che già l'anno scorso le hanno reso la vita impossibile. Saper reagire rientra nelle logiche contiane, è uno dei principibase.