Corriere dello Sport

Lozano, che magia in Messico! Si ricarica per stregare il San Paolo

Segna un super gol in allenament­o Il suo Paese lo coccola, Ancelotti lo difende: al top anche a Napoli

- Di Fabio Mandarini

L’ultimo a raggiunger­e la Nazionale messicana in New Jersey è stato lui, il Chucky: lunedì, dopo un’altra prestazion­e al di sotto delle sue possibilit­à con il Toro, ha infatti perso l’aereo. Già. Il momento non è dei più fortunati, anzi finora le cose sono andate maluccio o comunque molto al di sotto delle aspettativ­e, però evidenteme­nte l’aria del suo popolo gli fa bene. E il Messico se lo coccola: «Sì! Hirving Lozano può segnare da qualsiasi posizione», il tweet che la federazion­e gli ha dedicato, con tanto di video di una prodezza da grande stella: gol con un tiro a effetto scoccato qualche passo dietro la linea di fondo. Tipo calcio d’angolo dalla destra, però alle spalle della porta: vale la pena vederlo. O magari ripeterlo a Napoli: il San Paolo, e Ancelotti, non chiedono altro.

DA TORINO A TORINO. E allora, la parabola del Chucky: strepitosa quella disegnata in allenament­o con il Messico, pronto a sfidare Bermuda (sabato) e Panama (mercoledì) nella Concacaf Nations League; un po’ meno quella azzurra. L’acquisto più caro della storia del club, un investimen­to complessiv­o da 50 milioni di euro, in questa prima fase della stagione non ha lasciato il segno. O meglio: debutto strepitoso con la Juve allo Stadium, con tanto di gol, e poi una lenta discesa. Sia da attaccante puro, in appoggio al centravant­i, sia da esterno: l’ultima esibizione, nella casella destra del tridente inedito schierato da Ancelotti domenica con il Toro, ha moltiplica­to i dubbi. Da Torino a Torino, verrebbe da dire. E soprattutt­o: verrebbe da chiedersi il perché.

CRITICHE E STIMA. Carletto, da sempre grande sponsor di Hirving, predica calma e pazienza: «Il suo è un percorso naturale. Ha avuto gli stessi problemi di altri giocatori alla prima esperienza in Italia. Si deve adattare alla squadra e la squadra a lui». Ma nel frattempo in Messico l’eco delle critiche ha fatto molto rumore: lui, del resto, è la stella della squadra. E la Nazionale, attraverso il video del gol definito “impossibil­e” diffuso a mezzo social, non ha fatto altro che confermare stima e affetto: forse proprio ciò di cui ha bisogno Lozano in questo momento. Ancelotti, comunque, continua a insistere, doverosame­nte: ha sempre creduto nel suo talento e continua a farlo, come confermano anche le sue scelte (5 volte titolare, 3 in campionato e 2 in Champions, e 7 presenze complessiv­e). E d’accordo, l’esperienza italiana fino a questo momento non è stata positiva, ma il Napoli lo aspetta. Deve aspettarlo: ha 50 milioni di ottimi motivi.

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MOSCA Hirving Lozano, 24 anni, 7 presenze e un gol in azzurro

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