Sabatini pensa al mercato «A gennaio si interviene»
Alla festa del Bologna non ha voluto mancare la squadra di Sinisa Mihajlovic. I reduci dagli impegni con le Nazionali sono tutti sul terreno verde del Dall'Ara.
Mescolati a chi ha fatto la storia, da loro sentono quanto è bella ma pure pesante l'eredità di tanti campioni. E c'è molta emozione e pure un po' di timore a questi pilastri della storia. Alla mattina era stato il direttore tecnico rossoblù Walter Sabatini a ribadire come se il presente è positivo, il futuro potrebbe essere ancora migliore: «Godiamoci questa bella festa – ha detto – è la storia del Bologna, con i suoi giocatori e i suoi allenatori. Se sono soddisfatto? Tutto il merito per questa squadra è di chi c'era prima, di Bigon e di tutta la struttura di scouting. Hanno fatto un lavoro eccellente. Noi ora abbiamo ragazzi che esploderanno, ne sono certo e mi divertirò molto. Ora sono un fruitore di quello che hanno fatto altri. Arriveranno anche i colpi alla Sabatini e a gennaio vedremo con il mister quello che vorrà fare».
ORSOLINI FELICE. Sul campo, invece, Riccardo Orsolini che non nasconde il suo orgoglio: «Serata bellissima per ricordare grande campioni che hanno fatto la storia del Bologna. Per noi è un onore essere il presente e far parte di questa società. Speriamo di continuare a far bene e toglierci belle soddisfazioni». La squadra è tutta presente ma non c'è tanta voglia di parlare. C'è un groppo alla gola. La sensazione di essere parte di una storia lunga di cui ora si sta vivendo solo una piccola parte.
PIOLI. Si sente dalla voce dei protagonisti, come quella di Andrea Poli: «È una grande emozione incontrare tanti giocatori che hanno fatto la storia del Bologna. Ci godiamo una bella partita insieme alle tante persone che sono venute per festeggiare».
PALACIO. Alla serata non è voluto mancare neppure Rodrigo Palacio: «Una bellissima festa e sono davvero contento di essere qui in mezzo a voi». Concetto ribadito da quello che sulla carta è il capitano rossoblù, anche se da qualche partita ha lasciato la fascia a Poli, che più di lui entra dal primo minuto, Blerim Dzemaili: «Una splendida unione tra la squadra e la città, che tutta Bologna si merita”. Non c'è spazio per altri. La voglia è mettersi a sedere e guardare le glorie. Quelle che hanno costruito un passato glorioso e che hanno lasciato loro un testimone. Pesante, sì, ma pieno di orgoglio. E che fin dal prossimo impegno allo Stadium con la Juventus devono portare avanti.