INZAGHI ASPETTA I RINFORZI
Lazzari sotto rendimento Vavro non si è inserito e Jony sembra fuori ruolo
La contraddizione in termini della Lazio: correre per la Champions e concedere tempo ai nuovi acquisti, anzi chiedere pazienza, comprensione e cautela nei giudizi. La strategia fa i risultati, non accade mai il contrario, e se Inzaghi oggi deve inseguire l’Atalanta, che alla ripresa si presenterà all’Olimpico per il confronto diretto con cinque punti di vantaggio, i motivi sono suggeriti dal campo e non sono riconducibili soltanto agli episodi sfavorevoli (rigore sbagliato da Correa a Bologna, i pali nel derby con la Roma). Aspetta i rinforzi, in estate definiti mirati, per migliorare la vecchia Lazio. Acerbi dietro non può bastare, Luiz Felipe è giovane e altalenante. Serviva un rinforzo e Tare ha puntato su Vavro, spendendo 12 milioni. Mai titolare in campionato, insicuro e in ritardo di adattamento al calcio italiano. Doveva essere rapido nell’inserimento Manuel Lazzari, sinora deludente o almeno sotto rendimento. E’ costato 11 milioni più il cartellino di Murgia, non ha inciso come ci si aspettava. Inzaghi lo inseguiva da due anni. Neppure è lontano parente dell’esterno che incantava alla Spal. E poi lo spagnolo Jony, soffiato al Malaga, l’alternativa offensiva di Lulic. Gioca bene da centrocampo in su. Soffre nelle diagonali difensive, non è il suo mestiere, in carriera ha sempre giocato nel 4-4-2 e nel 4-3-3. Deve adattarsi ai compiti difensivi del ruolo. La sintesi: nessuno dei tre sinora ha garantito un valore aggiunto. Arriveranno? E’ quanto si augura Inzaghi.