Torna Justin Rose, 17 anni dopo «Io sono cresciuto, anche l’Italia»
È il numero 5 del mondo, oro Olimpico a Rio 2016 «Ero all’inizio, essere di nuovo qui è un piacere»
È il numero 5 al mondo, uno dei più attesi in assoluto della 76esima edizione dell'Open d'Italia. Justin Rose può essere considerato a tutti gli effetti la star di questa competizione, tra le altre cose già affrontata in passato, addirittura 17 anni fa. Rispetto ad allora, quello di oggi è un altro golfista e con un curriculum decisamente più pesante: «All'epoca ero agli inizi della carriera. Ero insieme a Ian Poulter, che vinse. E ora siamo ancora qui, di nuovo insieme. Non ricordo molto di quell'esperienza e nemmeno come giocai, ma è bello tornare dopo tanti anni, con la mia carriera che ha preso una strada significativa».
Ex numero 1 mondiale, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, la sua presenza dà lustro alla competizione che fa parte delle Rolex Series: «È stato un gran balzo in avanti. E ora la Ryder Cup è praticamente dietro l’angolo. Così come c’è stata una grande crescita nella mia carriera, allo stesso modo ce n'è stata nel golf in Italia».
I FAVORITI. L'obiettivo del 39enne inglese (di origine sudafricana, statunitense d'adozione), ovviamente, è trionfare nel torneo, pur consapevole della grande concorrenza, tra cui l'azzurro Francesco Molinari: «Un amico e un campione che, vincendo la Ryder Cup 2018 e l'Open Championship, si è affermato a livelli mondiali. È un grande giocatore».
Così come lo è Shane Lowry, altro potenziale candidato alla vittoria finale. Non vede l'ora di cominciare il 32enne irlandese, che nella sua carriera conta tra le altre cose un Irish Open nel 2009 (da amateur) e, soprattutto, l'ultimo Open Championship: «Lì ho colto un successo straordinario, ora sono focalizzato sull'Open d'Italia, un evento sempre più importante nel calendario dell'European Tour. Darò il meglio per procurarmi l’occasione favorevole nel fine settimana. Nei primi due giri poi giocherò insieme a Molinari, questo mi fa piacere, perché ci sarà al seguito tanta gente e sarà sicuramente eccitante. Sono particolarmente legato all’Italia, dove sono venuto in viaggio di nozze. Inoltre siamo a Roma, la sera farò anche il turista».
Ci sarà pure il 42enne inglese Paul Casey, ex numero tre al mondo, che arriverà un po' più riposato rispetto agli altri giocatori: «Mi sono preso una pausa, sono tornato per un po' negli Stati Uniti, dove abito. La stagione è stata lunga e alla mia età occorre prendersi dei momenti di relax e poi tornare motivati a giocare. Per la verità non è stato difficile trovare la giusta concentrazione, per vari motivi: siamo in Italia, è un torneo delle Rolex Series, c’è in palio un bel montepremi e ci sono punti per la Ryder Cup. È la prima volta che gioco a Roma, scelgo sempre con cura gli impegni e questo è un grande torneo».
Casey: «Rientro dopo una pausa È stato facile scegliere Roma»