SEMPRE PIÙ VIRTUS ANCHE IN EUROPA
A punteggio pieno in campionato ma lo show diventa internazionale Il Maccabi resiste fino al 24’, poi Bologna cambia marcia. Super Markovic, Teodosic “normale”
Ribaltando il momento peggiore della partita con la solita accelerazione difensiva, una Virtus anche bisognosa di non sprecare troppe energie dopo la battaglia contro Venezia, lascia lontano il Maccabi Rishon e con il solo Monaco resta imbattuta nel girone A di Eurocup.
“Accontentandosi” del tiro da tre e di lasciare con soli 7 punti segnati nei secondi 6’ del terzo quarto gli israeliani, la squadra di Djordjevic conferma il suo strapotere attuale. Nella sera in cui il rendimento di Teodosic si normalizza, il coach serbo trova affidabilità nelle rotazioni e un successo ancora importante per maturità.
Weems resta a riposo precauzionale per un affaticamento muscolare, troppo prezioso l’americano, tra i migliori contro Venezia, e peraltro privo di un vero backup - il mercato in entrata si muoverà di nuovo presto per un esterno italiano e Andrea Pecchia è il nome che circola in queste ore, pur se c’è da convincere Cantù a liberarlo - per rischiare. In quintetto partono assieme Cournooh e Gaines, quest’ultimo con l’ultimo paio di prestazioni da farsi perdonare. Si vede. L’ex Cantù segna tre triple nel primo quarto, anticipando l’insolita tendenza di serata a provarci più dall’arco che da distanza ravvicinata, complice anche l’insistita zona israeliana. Delìa, facendo sfoggio già di buona presenza, debutta alla fine del primo quarto, dopo che la Segafredo aveva toccato il +8 (19-11).
L’ingresso di Teodosic è ovviamente considerato l’evento di serata. Lui prova a ripagare con qualche effetto speciale, senza, comprensibilmente, replicare l’immediata ispirazione vista contro Venezia tre giorni prima. Eppure è una sua tripla, bissata da Baldi Rossi, a dare il +12 (32-20) nel secondo quarto. I bianconeri, bene a rimbalzo, trovano anche qualche contropiede ma non l’aggressività delle serate migliori. Sopra di 10 (43-33) nell’ultima parte del tempo, subiscono un 7-0 da Rishon che ha in Swing, Monroe ed Hamilton i suoi interpreti migliori.
Un antisportivo di Teodosic e una banalissima persa di Markovic, in un momento in cui le squadre si sfidano al tiro da tre, e dunque in una situazione tattica che appiattisce le differenze, portano il Maccabi al sorpasso - 48-49 al 22’ e 5052 al 24’ - scatenando però la reazione bianconera. Mentre Ricci si fa sentire con triple e rimbalzi, arriva prima un 10-0 con lo stesso Markovic in cattedra poi il 7-0 firmato da uno scatenato Pajola, prima volta in doppia cifra in Europa e dai tempi della A2, e dallo stesso serbo (71-58). Messe le cose a posto, la Segafredo gestisce minutaggi e forze, senza rallentare fino alla fine, anzi volando con Gaines che ne approfitta per fare bottino. Due su due in coppa e percorso ancora immacolato, la Virtus va.