Diesel giù, elettrico su e festa Panda
L’Italia continua ad essere nella “black list” dei Paesi europei con il parco circolante più anziano: al 30 giugno scorso, si contavano ancora 12 milioni di auto ante Euro 4; (stime Autoprometec), in pratica, oltre un terzo delle auto che girano sulle strade ha più di 13 anni. A settembre, le immatricolazioni di nuove auto sono cresciute, rimarcando le tendenze già emerse all’inizio del 2019: a differenza dell’usato, ad esempio, nel nuovo continua l’inarrestabile calo del Diesel, a vantaggio del benzina mentre si registra un recupero delle alimentazioni “alternative”. Restano invariati - dati Unrae alla mano - i gusti e le preferenze della clientela italiana che continua a premiare il made in Italy e a scegliere carrozzerie versatili (crossover e Suv) sia per l’uso cittadino che per i lunghi viaggi.
La vera conferma del mercato continua ad essere, anche a settembre, la Fiat Panda che - non è una sorpresa - è ancora una volta l’auto più venduta del mercato. Un successo senza tempo che a settembre supera le 9mila unità (oltre 106mila nei primi nove mesi). Uno stacco netto con il resto del mercato e in particolare con la seconda classificata, un’altra evergreen del gruppo, la Lancia Ypsilon (4mila unità a settembre, 45mila nei nove mesi). Sorpresa sul terzo gradino del podio dove sale una tedesca, la Vw T-Cross, seguita, al quarto posto, da Yaris (che arriva a breve in una nuova versione). Jeep Renegade, Fiat 500 X e 500 si inseriscono nella top ten di settembre che chiude con la francese Citroen C3 all’ottavo posto, un’altra VW (la T-Roc) e la Ford Ecosport. Nei primi nove mesi, invece, classifica differente con due modelli, Renalt Clio e Dacia Duster che occupano rispettivamente il terzo ed il quinto posto della classifica generale dei modelli preferiti dagli italiani.
Italiani che continuano a scegliere le berline, che da sole rappresentano il 45% del mercato (in calo rispetto allo stesso mese del 2018) ed i crossover che coprono il 35% (con T-Cross e 500 X in testa alle vendite). Altro dato interessante riguarda poi la scelta dell’alimentazione: se da una parte il mercato dell’usato registra un aumento costante dei passaggi di proprietà delle vetture Diesel, l’effetto dieselgate continua a generare una contrazione delle vendite per le vetture a gasolio. La quota del 48% del settembre 2018 è sceds al 36,6%. Si consolida invece la posizione del benzina che a settembre 2019 raggiunge una quota del 44,7% a fronte del 38,6 dello stesso periodo dell’anno scorso. In ripresa, poi, il Gpl a 7,8% con oltre 11mila unità vendute (i modelli preferiti in questo specifico settore sono Ypsilon, Panda, Dacia Duster e Opel Corsa). Numeri in crescita per le ibride (quota del 7,7% e 10.900 unità a settembre) e per il metano che raddoppia le vendite rispetto allo scorso anno (3.500) mettendo a segno una quota del 2,5%. Numeri ancora troppo bassi ma significativi per l’elettrico: a settembre 2019 sono state vendute 1.253 unità, un numero quasi triplicato rispetto alle 488 dell’anno prima.
Quanto ai canali di vendita a settembre cresce quello del noleggio e in particolare del noleggio a lungo termine: cambiamento le esigenze dei clienti e il rapporto con la vettura, sempre più bene di consumo (e uso) più che d’acquisto.