Corriere dello Sport

Sanchez operato: rientro previsto per la Befana

Intervento riuscito: 2-3 mesi out L’attacco sarà sulle spalle di Lukaku (non al top) e Lautaro

- Di Pietro Guadagno

Visitato e subito operato. Il consulto a Barcellona a cui si è sottoposto, ieri, Sanchez non ha fatto altro che confermare come l’intervento chirurgico fosse la via migliore per sistemare la sua caviglia sinistra. E così, davanti alla possibilit­à di procedere immediatam­ente con l’operazione, l’attaccante cileno ha detto sì, nella speranza di accelerare per quanto possibile i tempi. «L’intervento chirurgico, di plastica dei tendini peronei, è perfettame­nte riuscito», ha poi spiegato l’Inter in un comunicato. Confermati anche la prognosi, ovvero si oscilla tra i 2 e i 3 mesi, ma consideran­do la sosta per le festività si può già fissare un obiettivo: rimettere Sanchez a disposizio­ne di Conte per Napoli-Inter del 6 gennaio, altrimenti si slitterà al match con l’Atalanta della settimana successiva.

PROGRAMMA. Dal club nerazzurro trapela fiducia sia sul fatto che i tempi siano rispettati sia che la caviglia torni in perfette condizioni. E’ vero che la medesima articolazi­one aveva subìto un altro intervento, peraltro eseguito dallo stesso Cugat, ma era accaduto nel 2007, quando l’attaccante cileno aveva solo 18 anni, e non aveva lasciato strascichi. Nell’ultimo periodo, in particolar­e a Manchester, era stata la caviglia destra invece a dargli problemi. Ad ogni modo, ora Alexis osserverà un periodo di riposo assoluto, quindi comincerà un percorso di recupero fatto di fisioterap­ia. Poi, una volta che l’articolazi­one sarà clinicamen­te guarita, tornerà ad assaggiare il campo per poi dedicarsi al ricondizio­namento atletico finalizzat­o al rientro definitivo.

PAURA NAZIONALI. Nel frattempo, se la dovranno cavare Lukaku, Lautaro e Politano (comunque una punta adattata e finora positivo subentrand­o a gara in corso), con l’aggiunta di Esposito, che, come si può leggere a parte, non prenderà parte al Mondiale Under 17. Ad ogni modo, il peso dell’attacco poggerà soprattutt­o sui primi due, da considerar­e ormai la coppia titolare. Chiaro che Conte non sia tranquillo, tanto più che il bomber belga deva ancora ritrovare la piena condizione dopo i problemi alla schiena e l’affaticame­nto muscolare al quadricipi­te della gamba sinistra. All’orizzonte, inoltre, dopo il tour de force di 7 in gare in 20 giorni, partendo dalla trasferta in casa del Sassuolo di domenica prossima, c’è anche un’altra pausa per le nazionali. Naturale, quindi, raccomanda­rsi proprio con i due attaccanti, tenuto conto che i prossimi appuntamen­ti di Belgio e Argentina avranno un’importanza relativa. Lukaku e i suoi, infatti, sfideranno Russia e Cipro, ma sono già qualificat­i ai prossimi Europei. Mentre la “Seleccion” affronterà prima il Brasile e poi il Paraguay, ma si tratta comunque di amichevoli. Con anche D’Ambrosio fermo ai box, se non altro la buona notizia di ieri è che, in occasione del doppio allenament­o, si è rivisto in gruppo Sensi. Sicurament­e non verrà rischiato domenica contro il Sassuolo, seppure ci tenga in modo particolar­e essendo un ex, ma almeno Conte sa di poter contare su di lui per la sfida decisiva di Champions con il Borussia Dortmund del 24 ottobre.

Ai box resta fermo anche D’Ambrosio Occhio alle prossime pause... nazionali

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Alexis Sanchez (30 anni) esce dal campo durante la partita con la Colombia

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