Sanchez operato: rientro previsto per la Befana
Intervento riuscito: 2-3 mesi out L’attacco sarà sulle spalle di Lukaku (non al top) e Lautaro
Visitato e subito operato. Il consulto a Barcellona a cui si è sottoposto, ieri, Sanchez non ha fatto altro che confermare come l’intervento chirurgico fosse la via migliore per sistemare la sua caviglia sinistra. E così, davanti alla possibilità di procedere immediatamente con l’operazione, l’attaccante cileno ha detto sì, nella speranza di accelerare per quanto possibile i tempi. «L’intervento chirurgico, di plastica dei tendini peronei, è perfettamente riuscito», ha poi spiegato l’Inter in un comunicato. Confermati anche la prognosi, ovvero si oscilla tra i 2 e i 3 mesi, ma considerando la sosta per le festività si può già fissare un obiettivo: rimettere Sanchez a disposizione di Conte per Napoli-Inter del 6 gennaio, altrimenti si slitterà al match con l’Atalanta della settimana successiva.
PROGRAMMA. Dal club nerazzurro trapela fiducia sia sul fatto che i tempi siano rispettati sia che la caviglia torni in perfette condizioni. E’ vero che la medesima articolazione aveva subìto un altro intervento, peraltro eseguito dallo stesso Cugat, ma era accaduto nel 2007, quando l’attaccante cileno aveva solo 18 anni, e non aveva lasciato strascichi. Nell’ultimo periodo, in particolare a Manchester, era stata la caviglia destra invece a dargli problemi. Ad ogni modo, ora Alexis osserverà un periodo di riposo assoluto, quindi comincerà un percorso di recupero fatto di fisioterapia. Poi, una volta che l’articolazione sarà clinicamente guarita, tornerà ad assaggiare il campo per poi dedicarsi al ricondizionamento atletico finalizzato al rientro definitivo.
PAURA NAZIONALI. Nel frattempo, se la dovranno cavare Lukaku, Lautaro e Politano (comunque una punta adattata e finora positivo subentrando a gara in corso), con l’aggiunta di Esposito, che, come si può leggere a parte, non prenderà parte al Mondiale Under 17. Ad ogni modo, il peso dell’attacco poggerà soprattutto sui primi due, da considerare ormai la coppia titolare. Chiaro che Conte non sia tranquillo, tanto più che il bomber belga deva ancora ritrovare la piena condizione dopo i problemi alla schiena e l’affaticamento muscolare al quadricipite della gamba sinistra. All’orizzonte, inoltre, dopo il tour de force di 7 in gare in 20 giorni, partendo dalla trasferta in casa del Sassuolo di domenica prossima, c’è anche un’altra pausa per le nazionali. Naturale, quindi, raccomandarsi proprio con i due attaccanti, tenuto conto che i prossimi appuntamenti di Belgio e Argentina avranno un’importanza relativa. Lukaku e i suoi, infatti, sfideranno Russia e Cipro, ma sono già qualificati ai prossimi Europei. Mentre la “Seleccion” affronterà prima il Brasile e poi il Paraguay, ma si tratta comunque di amichevoli. Con anche D’Ambrosio fermo ai box, se non altro la buona notizia di ieri è che, in occasione del doppio allenamento, si è rivisto in gruppo Sensi. Sicuramente non verrà rischiato domenica contro il Sassuolo, seppure ci tenga in modo particolare essendo un ex, ma almeno Conte sa di poter contare su di lui per la sfida decisiva di Champions con il Borussia Dortmund del 24 ottobre.
Ai box resta fermo anche D’Ambrosio Occhio alle prossime pause... nazionali