DYBALA NEL CUORE DELLA JUVE
Dopo l’estate di incertezze è rinato Passo dopo passo si è ripreso la fiducia del mondo bianconero e ora punta sempre più in alto
C’è sempre più Joya in casa Juve. Dybala è di nuovo al centro della la scena, si sta riprendendo il ruolo da protagonista alla sua maniera: il gol all’Inter è stato il climax di un inizio di stagione in crescendo. Prima un po’ ai margini come minutaggio poi sempre più coinvolto e decisivo, con il sinistro che ha gelato San Siro a certificare il ritorno definitivo del numero 10. Quanto sembrano lontane le frizioni estive con il mercato a dettare l’agenda e a provare a scrivere il futuro. Dybala ha voluto fortemente rimanere in bianconero: ha rifiutato l’Inghilterra, mandando a monte le trattative con Manchester United e Tottenham, ha voluto convincere Sarri di poter fare parte del nuovo corso e ha avuto ragione. E’ riuscito nell’intento, con applicazione in allenamento e prestazioni convincenti, da “falso nove” nel tridente, seconda punta prima con Higuain (a Brescia) e poi con Ronaldo (contro i nerazzurri). Per qualche minuto anche da trequartista, per un’idea che stuzzica Sarri e tutti i tifosi. Un’idea che dovrà essere collaudata e riproposta più avanti: il trio delle meraviglie con CR7 e il Pipita.
FUTURO. Il cielo sopra Paulo ora è tutto diverso, quindi. Tanto che nel suo futuro c’è soltanto la Juve. Almeno fino al 2022, orizzonte del suo attuale contratto. Ma forse anche di più. Paulo resta una preda prelibata per le future sessioni di mercato e la Juve non vuole sorprese e quindi ha in animo di cautelarsi. Ragionando su un eventuale rinnovo di contratto. L’ipotesi al momento non è d’attualità alla Continassa ma non si può escludere, specie se la stagione dovesse continuare in crescendo, come del resto tutti si augurano. Nel caso, l’ipotesi già verosimile sarebbe un prolungamento biennale, fino al 2024, con annesso ritocco dell’ingaggio, che attualmente è di 7 milioni a stagione, magari con l’ausilio dei sempre utili bonus. Si vedrà. Per il momento non ci sono ancora appuntamenti in agenda, non c’è alcun incontro fissato tra le parti. C’è semplicemente un’idea che potrebbe concretizzarsi nei mesi a venire. Una mossa che servirebbe per certificare la nuova centralità di Dybala nel progetto e per avere, al tempo stesso, un maggior peso nel caso dovesse nascere una futura trattativa di mercato con qualche pretendente.
MVP. Per ora è ancora il momento del campo, dove Paulo ha ricominciato a parlare nella lingua dei campioni. Il gol di San Siro, nel suo intento, deve essere il trampolino di lancio verso questa nuova fase importante della stagione. Dal Bologna al Milan, ci sono sette partite in tre settimane fino alla sosta di novembre, tra campionato e Champions League, in cui Dybala intende continuare ad
Lo aveva promesso: grazie ai suoi colpi ha fatto parlare soltanto il campo
essere protagonista. Per iniziare è stato votato dai fans bianconeri Mvp del mese di settembre, riconoscimento che riceverà prima dell’anticipo di sabato sera contro i rossoblu. Il Bologna, tra l’altro, è una delle sue vittime preferite: ha segnato 6 gol in 11 partite, stesso bottino ottenuto con Sampdoria e Genoa; ha dato più dispiaceri soltanto a Lazio (10 reti), Milan e Udinese (7). Paulo non intende
perdere l’abitudine...