BOLOGNA,MIHAJLOVIC OGGI A CASTELDEBOLE
Sinisa guiderà di nuovo personalmente l’allenamento della squadra Con l’ok dei medici, il tecnico torna al centro sportivo rossoblù in vista della sfida con la Juve Sabato allo Stadium vuole esserci
Sinisa Mihajlovic a Casteldebole, l’ultima volta era accaduto due giorni prima di Bologna-Spal, seconda di campionato. Quella partita finì 1-0 per i rossoblù, gol di Roberto Soriano quando già erano partiti i titoli di coda. Da allora Miha è stato in panchina anche contro la Lazio, questo è vero, ma dal Sant’Orsola era uscito in permesso solo la domenica mattina. A meno di contrattempi degli ultimi attimi o di un no da parte dei sanitari, oggi l’uomo più amato di Bologna sarà di nuovo al centro tecnico per guidare dalla panchina l’allenamento della squadra, ed è inutile nascondere che il suo ritorno è atteso come quello di un messia. Per come nel campionato passato è riuscito a capovolgere il mondo Bologna da fine gennaio a metà maggio, regalandogli addirittura il decimo posto in classifica dopo averlo strappato a una serie B a quel punto ormai quasi sicura. E per come lo sta seguendo quotidianamente da luglio anche dall’ospedale, nonostante la malattia che lo ha aggredito pochi giorni prima che la squadra partisse per il ritiro estivo di Castelrotto.
LA PRESENZA CONTA. Lo sa bene Sinisa, e lo sanno bene gli stessi suoi validi collaboratori tecnici Miroslav Tanjga ed Emilio De Leo, un conto è quando Miha c’è e un altro è quando non può esserci. Perché un suo sguardo vale più di mille parole, perché un suo rimprovero dal vivo non ha lo stesso effetto di uno pronunciato a freddo per telefono o anche in video conferenza. E perché la sua presenza finisce inevitabilmente per mettere il pepe sulla coda di tutti i giocatori, che capiscono perfettamente di non potersi permettere neanche un attimo di distrazione. Ora, non è che quando il gatto non c’è i topi possono ballare a Casteldebole, questo no, mai, ma insomma, nonostante che questa squadra abbia una serietà e una professionalità infinite, può accadere che umanamente possa anche vivere un giorno in cui è applicata meno del solito. Domanda: è solo un caso che la migliore partita fin qua il Bologna l’abbia giocata in casa contro la Spal, quantomeno per le occasioni da gol costruite, dopo che Sinisa aveva diretto anche un paio di allenamenti? Sia chiaro, senza nulla togliere a Tanjga e a De Leo, che sono persone intelligenti e capiranno, la nostra risposta è no, non è un caso. Perché come siamo convinti da sempre che una società avrebbe bisogno del proprietario sul posto di lavoro quasi quotidianamente, al tempo stesso siamo sicuri che quando Sinisa potrà essere di nuovo in pianta stabile a Casteldebole il Bologna si avvicinerà ancora di più e con maggiore continuità a quello costruito a suo tempo e preteso da Miha.
GUAI A SNATURARSI. Poco ma sicuro, se i sanitari gli daranno l’autorizzazione di guidare i lavori, oggi Sinisa parlerà alla squadra, facendole capire come a Torino servano dosi notevoli di coraggio, sapendo bene che se davanti alla Juventus sei rinunciatario il tuo destino è segnato. Certo, il rischio che tu possa perdere anche se sei propositivo c’è ed è anche alto, ma ciò che Miha chiederà al Bologna è di essere se stesso fino in fondo, di giocare con quelli che sono i suoi principi e i suoi concetti tattici. Anche per un altro motivo: la mentalità vincente te la costruisci giocando nello stesso modo anche contro le grandi, che ti consentiranno di fare inevitabilmente di meno rispetto a quando affronti una squadra della tua stessa portata, ma guai a snaturarsi, perché in quel caso perdi ugualmente e poi non cresci mai. L’idea di Sinisa sarebbe quella di vivere da oggi a sabato sera a contatto diretto con la propria squadra, ma è evidente che volere non è in questo caso anche potere, considerato che sarà fondamentale il parere dei sanitari che lo hanno in cura presso il reparto di Ematologia Seragnoli dell’ospedale Sant’Orsola, e non dimenticando che per sabato sera a Torino è prevista pioggia. Ma per il Bologna già il fatto di sapere che Sinisa c’è, magari eventualmente anche solo negli spogliatoi in caso di condizioni meteo avverse, sarà molto importante.