Corriere dello Sport

Torna Kessie «Champions alla portata»

- Di Antonio Vitiello

MILANO - «La Champions League è ancora possibile, niente è finito». Il grido di battaglia è di Franck Kessie, centrocamp­ista del Milan appena rientrato alla base dopo gli impegni con la Nazionale. L’ivoriano da poche ore ha conosciuto mister Stefano Pioli, ma ha voluto spiegare i motivi dell’allontanam­ento di Giampaolo. Per Kessie non c’è stato il tempo per assimilare i concetti del suo gioco: «Mi dispiace per mister Giampaolo e lo ringrazio di tutto. Ha dato un sistema di gioco, ma per fare ciò che voleva l'allenatore mancava un po' di tempo. Quando indossi la maglia del Milan, però, di tempo non ce n'è, c'è pressione. Mi dispiace per l'allenatore, ma ora è arrivato un nuovo staff e un nuovo mister. Dobbiamo capire cosa vogliono per poterlo replicare in campo». E nonostante lo svantaggio l’ex Atalanta ha ancora fiducia per il raggiungim­ento della Champions: «Siamo pronti a dare il massimo, mentalment­e siamo forti e carichi. Abbiamo iniziato male, ora dobbiamo lottare fino alla fine per l'obiettivo».

Se Kessie non ha conosciuto ancora a fondo Pioli perché rientrato da poche ore a Milanello, c’è chi ha già avuto quasi dieci giorni d’allenament­o per apprendere le idee del nuovo allenatore: «La prima cosa che ci ha detto è che dobbiamo lavorare duro e che non possiamo lasciare la tifoseria del Milan arrabbiata, anche se è normale per come stiamo andando. Dobbiamo lavorare duro per riportarli dalla nostra parte e farci sostenere - ha spiegato a Sky Sport il terzino Theo Hernandez - Credo che Pioli sia un grande allenatore, come tutti quelli che ci sono stati qui. Io non lo conoscevo, gli piace giocare bene a calcio. Abbiamo una grande squadra per lottare per la Champions e per stare in alto, io ci credo».

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