Rabbia catalana Clasico a Madrid
Barcellona e Real Madrid non sono d’accordo, ma potrebbe non bastare. La Liga ha chiesto che il Clasico del 26 ottobre al Camp Nou tra blaugrana e blancos sia giocato a campi invertiti, quindi al Bernabeu. Il motivo è semplice: in questi giorni in Catalogna l’aria è pesante, la sentenza del Procés ha riacceso animi momentaneamente in stand-by, ha reso le città catalane, Barcellona in primis, luogo di proteste, disordini, arresti e feriti per gli scontri con la polizia.
CONDANNATI. Il Tribunale Supremo, che ha sede a Madrid, ha pubblicato martedì la sentenza del processo (el Procés) contro i 12 leader indipendentisti accusati di diversi reati per i fatti che portarono alla dichiarazione unilaterale d’indipendenza della Catalogna nell’ottobre del 2017. Le condanne vanno dalla sedizione all’appropriazione indebita, gli anni di carcere, per nove dei dodici imputati, dai 9 ai 13 anni, nel caso dell’ex vicepremier Oriol Junqueras. E' inoltre stato emesso un nuovo ordine di cattura internazionale per Carles Puigdemont, l’ex presidente catalano deposto dal governo di Madrid dopo la dichiarazione di indipendenza e poi scappato all’estero (ora è in Belgio).
LE PROTESTE DEL 26. Mancano ancora nove giorni al 26, ma proprio per quel week-end sono state indette proteste che potrebbero provocare disordini in occasione dell’arrivo del Madrid. Per il club blaugrana, fortemente criticato martedì per un comunicato pro-indipendentisti, non c’è alcun pericolo e lo stesso Real, tutto sommato, preferirebbe che l’andata si giocasse comunque al Camp Nou, magari posticipata. La gara, in programma alle 13, costringerebbe infatti Zidane e compagnia a viaggiare un giorno prima a Barcellona. Un’usanza, quella di partire alla vigilia, che le Merengues stanno spesso evitando, preferendo sempre la partenza da Barajas il giorno stesso della partita. Il rinvio, quindi, può essere soluzione gradita, ma non dalle tv: un Clasico infrasettimanale significherebbe meno ascolti e meno introiti per la partita più vista dell’anno.
CHI DECIDE. Anche il governo, secondo quanto raccolto dai quotidiani spagnoli, pare sia contrario al far disputare la partita il 26. Non resta quindi che aspettare la prossima settimana, quando il Comité de Competicion della Rfef, la federcalcio spagnola, si pronuncerà. Barça e Real hanno tempo fino a lunedì per presentare un dossier in cui si mostrino contrarie, ma non è detto che servirà a qualcosa. Martedì o mercoledì la decisione.
IL PRECEDENTE. Un’occasione simile si presentò già l’1 ottobre 2017, quando nel giorno del referendum per l’indipendenza il Barcellona ospitò il Las Palmas al Camp Nou. La gara, che i blaugrana avrebbero voluto rinviare, si disputò invece a porte chiuse.