«Campionato indecifrabile Cremonese e Frosinone in ritardo. Ma solo per ora»
Ha firmato promozioni a Bari, Siena e Palermo con un certo Antonio Conte e poi con Beppe Iachini. Ha guidato il Napoli in B e sfiorato una clamorosa promozione in A con il Venezia di Pippo Inzaghi rifondato in Serie C. Un esperto vero della categoria, benché la sua carriera lo abbia portato ovunque in giro per l’Italia in grandi club. Giorgio Perinetti la vede così questa Serie B agli inizi, ma che indicazioni l’ha già date: «C’è più equilibrio, ma la B è indecifrabile e c’è incertezza. Le false partenze di Cremonese e Frosinone hanno aggiunto».
OTTOBRE ROSSO. Il turno infrasettimanale contribuirà a fare chiarezza. «Qualcosa si capirà di più nelle prossime 4 gare in 15 giorni. Le soste hanno interrotto il ritmo. Per arrivare alla fine bisogna essere costanti e conservare freschezza. Per ora mi è piaciuto il Crotone che cerca i risultati attraverso il gioco, ha equilibrio e un centrocampo forte e attaccanti concreti. Il Benevento è bello “tosto” e con Inzaghi è diventato determinato grazie a giocatori importanti. Fare gol e non prenderne porta dritto alla vetta. E’ la più concreta di tutte. Ma anche l’Empoli ha grandi mezzi, deve trovare un po’ di equilibrio ma sarà protagonista visto anche l’organico». Tante conferme, ma quali sorprese? «Non ho visto ancora l’Ascoli dal vivo, ma Zanetti sta facendo un buon lavoro. Come Dionisi a Venezia che ha intensità e non ti fa giocare. Manca un bomber di categoria. La Salernitana sta crescendo. Se riesce a mettere in atto le sue idee, Ventura diventa favorito. Tra i giovani tecnici sono incuriosito da Zanetti. Italiano verrà fuori. La Cremonese? La concretezza di Baroni migliorerà le cose. Il Frosinone è in ritardo. Nesta ha idee importanti. Deve calarle in una nuova realtà e farle maturare, in fretta però». Giovani? «Lo scorso anno mi aveva colpito Castrovilli. Ora Scamacca può imporsi. Se riesce a disciplinarsi può diventare un grande attaccante».