Italia dal Papa con l’Argentina Domani sul ring
ROMA - Ieri la delegazione olimpica dei pugili azzurri guidata dal tecnico Giulio Coletta è stata ricevuta in Vaticano da Papa Francesco. Domani si terrà al PalaSantoro di Roma il dual match tra Italia e Argentina, e chi meglio del pontefice nato nel paese sudamericano poteva benedire l’evento? La riunione è inserita nel programma BoxVal, un progetto etico voluto proprio da Papa Francesco. «E' stata un’esperienza intensa - esordisce Coletta - alla fine della cerimonia il Pontefice è stato molto simpatico con noi, mettendosi scherzosamente in guardia. Chi tiferà tra Italia o Argentina? Spero sia super partes, sarebbe un supporto troppo importante per loro... I nostri avversari sono ottimi fighter: come noi stanno lavorando molto a livello giovanile per avere ricambio generazionale, hanno portato quattro nati nel 2000» Gli azzurri vantano giovani di belle speranze: «Aziz Mouhiidine è un atleta molto promettente». Sfortunatamente, Clemente Russo e Vincenzo Mangiacapre non saliranno sul ring. Il pugile campanopaga la mancata presenza del suo avversario: “Incontro col Papa emozione indescrivibile. Tokyo? Il primo obiettivo è qualificarsi, poi io voglio sempre vincere. In futuro mi vorrei dedicare di più alla carriera attoriale e imprenditoriale, nonché ai giovani della mia terra». Il super leggero Mangiacapre viene da un brutto infortunio al bicipite e sta recuperando: «Aver stretto la mano al Papa mi fa credere in un futuro migliore».