In 17 per i Mondiali di Dubai Pancalli: Siete un esempio
Un Mondiale con vista sulla Paralimpiade di Tokyo 2020. Sono 17 gli azzurri pronti a fare rotta su Dubai per i Mondiali di atletica (7-15 novembre, Emirati Arabi). Nella spedizione italiana 6 donne e 11 uomini, un mix di atleti con grande esperienza internazionale del calibro di Martina Caironi, Assunta Legnante e Oney Tapia, e di giovani talenti pronti al debutto iridato, come Francesca Cipelli, Luca Campeotto e Marco Cicchetti. «Sarà una grande spedizione», ha esordito il presidente del Cip, Luca Pancalli, ieri a Roma prima di rivolgersi direttamente agli atleti: «Dovete essere orgogliosi di voi perché portate una bandiera in più: quella di tanti ragazzi che vi guardano e per i quali siete un esempio». Per i 1.400 atleti provenienti da oltre 100 Paesi, in palio non ci saranno solo i titoli ma l'opportunità di ottenere con i primi quattro posti uno slot diretto per Tokyo 2020. «Stavolta anche le medaglie di legno saranno ben accette», ha scherzato Sandrino Porru, presidente della Federazione italiana sport olimpici e sperimentali (Fispes).
A guidare gli azzurri le due pluricampionesse Legnante e Caironi. «Sono reduce da un infortunio ma vorrei essere competitiva sia nel peso che nel disco», ha spiegato la napoletana, che ha anche rivelato la sua nuova mascherina da gara: dopo gli occhi di Diabolik, sarà la volta dell'Uomo Tigre «in onore di Tokyo». L’omaggio ricorre anche nei capelli rosa «come un manga» di Caironi. «Arrivare al massimo della forma a novembre non è facile - ha ammesso - Ma ci andremo a prendere il Mondiale».