Corriere dello Sport

«Samp, ora punti anche su autogol»

- Di Emmanuele Gerboni

Dategli il gol vittoria su un rimpallo al 95’ e sarà l’uomo più felice del mondo: «Noi dobbiamo fare punti, non importa come arrivano, anche per fortuna o per un autogol: questo è quello che chiedo alla Sampdoria». Negli appunti di Claudio Ranieri c’è scritto grande così l’obiettivo di stasera, col Lecce vuole sostanza per la classifica: tutto il resto può attendere. C’è tanto da correre perché siamo appena al primo assaggio di campionato ma c’è pochissimo da rinviare: «E’ un match importante ma non decisivo», spiega ai microfoni del media ufficiale blucerchia­to. Il cielo di Genova è grigio come l’umore doriano dopo il ko di Bologna: settimo scivolone in nove partite, ma Ranieri predica giustament­e pazienza: «La Sampdoria non è abituata a certe posizioni, bisogna però mantenere la calma, dobbiamo essere positivi e dare tutto. A Bologna ho visto una bella squadra e difatti ho avuto la sensazione che potessimo vincere, poi l’episodio del calcio d’angolo ci ha condannati. Ognuno di noi ha delle difficoltà, lo sport è lo specchio della vita, solo l’uomo che vuole superare le difficoltà le supera. Noi dovremo essere quell’uomo». Testa alta senza paura, si aspetta una squadra che segua poche istruzioni, semplici eppure fondamenta­li: «Conquistar­e i tre punti porterebbe fiducia. Per riuscirci servono volontà, determinaz­ione e voglia di vincere». Anche se il Lecce può essere avversario complicati­ssimo e

Ranieri trasmette alla sua squadra alcuni input da registrare all’istante: «Affrontiam­o una buona squadra, che ha fatto dalla C alla A con lo stesso allenatore e quasi gli stessi giocatori. Giocano a memoria e non si arrendono mai».

SCELTE. Sulla formazione si prende ancora qualche ora, bisogna fare i conti col triplice impegno in sette giorni. C’è la necessità di mettere le energie giuste al momento ideale. Questa mattina rifinitura a Bogliasco, l’occasione perfetta per fare una chiacchier­ata con quei giocatori che potrebbero aver bisogno di prendere fiato: «Parlerò con i più affaticati e deciderò l’undici iniziale. Quando il malato sta lì e si deve rialzare, non può subito volare», prosegue il mister. Tutto è possibile nello scacchiere di apertura, certamente la priorità di Ranieri è questa: cercasi la via del gol, presto e bene. Come? Dal centrocamp­o si aspetta più sostegno e rifornimen­ti alla linea offensiva che non riesce a cambiare marcia e vuole più attenzione da una difesa che incassa troppo: dopo il Genoa (21), quelle di Sampdoria e Lecce sono le due difese più perforate del campionato: 18 reti subite da entrambe; l’ultima volta che i liguri hanno incassato così tanti gol (18), nelle prime nove giornate di Serie A, risale al 1998/99, quando poi i blucerchia­ti furono retrocessi in B. Le dita incrociate sono il minimo, se chiedete aiuto a scaramanzi­e libere e scongiuri personali è ancora meglio

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GETTY IMAGES ASS Claudio Ranieri ha preso il posto di Eusebio Di Francesco

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