MARAN: CAGLIARI RICOMINCIAMO
L’allenatore rossoblù vuole riprendere l’assalto all’Europa «La reazione al pareggio di Torino, la strada da seguire: c’è voglia di vittoria Mihajlovic, che combattente»
Vuole un Cagliari che abbia la giusta rabbia dentro, probabilmente perché lo stesso Rolando Maran è ancora arrabbiato per non aver portato in Sardegna l'intera posta in palio da Torino dopo che i suoi ragazzi erano riusciti ad andare anche in vantaggio. Quei due punti persi lo hanno costretto a cedere qualche posizione in classifica, ma ora il tecnico rossoblù vuole rivedere una squadra d'assalto capace di riprendersi quanto lasciato per strada.
SALTO DI QUALITA'. E l'occasione arriverà questa sera alla Sardegna Arena contro una squadra non certo facile da affrontare. Il Cagliari vuole ricominciare a sognare dopo aver rallentato leggermente la marcia in Piemonte. «Dispiace di non aver vinto» la conferma dell'allenatore cagliaritano che però è consapevole che quello fatto contro i granata è stato un nuovo passo avanti nel percorso di crescita. «Aver affrontato la gara in quel modo ha aumentato convinzione e autostima. Non ho detto molto ai ragazzi a caldo, ma ho cercato di trasmettere loro l'idea che quella fosse la strada giusta. Vederli così arrabbiati per non aver ottenuto il successo è, però, un buon segno perché questa deve essere la nostra mentalità, dall'inizio alla fine». E questo è fino ad ora il segreto di un gruppo che, compattandosi e pungendo al momento giusto, è arrivato alle soglie della zona che da diritto ad un passaporto per l'Europa. Pensando che, con maggiore attenzione e fortuna, i punti all'attivo sarebbero potuti essere molti di più. Per stasera Maran non ha dubbi. «Sarà importante avere ancora una volta la spinta di un intero stadio e di una regione intera per affrontare qualsiasi tipo di difficoltà: vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi».
LA FORMAZIONE. Aria di turn-over? Probabilmente no, anche perché da questa gara il Cagliari dovrà cercare di ottenere il massimo visto che domenica dovrà andare a far visita ad un pessimo cliente come l'Atalanta. Ecco perché, Ceppitelli a parte, chi sta bene, gioca. «Abbiamo speso molto a Torino, ma come in tutte le partite d'altronde. Siamo ben allenati e quindi, al di là delle scelte che farò, la squadra non risentirà della fatica. Turn-over? Abbiamo utilizzato fino ad ora ben ventiquattro giocatori, più di tutte le altre formazioni di serie A». Tutte le attenzioni di Rolando Maran sono focalizzate sul Bologna. «Un avversario scomodo che aggredisce alto e pressa in tutte le zone del campo. È una squadra che ha qualità di giocate e di gioco. Sarà una partita difficile da affrontare, ma abbiamo la consapevolezza di poter dire la nostra». Un pensiero a parte, l'allenatore del Cagliari lo ha rivolto al suo collega Mihajlovic. «Sinisa è un combattente nato. Ha affrontato dal primo giorno la malattia senza indietreggiare di un centimetro, con grande temperamento. Questa è la sua forza che lo porterà a vincere la sua partita. Guardando al campo, lo scorso anno ha fatto un percorso straordinario, dimostrando tutte le sue capacità e per questo si merita la Panchina d'oro».
«Sarà importante avere la spinta dei nostri tifosi: saremo il loro orgoglio»