Corriere dello Sport

BOLOGNA AFFAMATO ASSALTO ALL’EUROPA

Mihajlovic “martella” i giocatori: vuole tanto coraggio, più aggressivi­tà e applicazio­ne per tornare dalla trasferta con un risultato utile e avere consapevol­ezza che il salto è possibile

- Di Claudio Beneforti

Il Bologna che ha battuto domenica la Sampdoria non sarebbe sufficient­e per fare risultato stasera a Cagliari. E non solo perché a oggi il Cagliari ha 11 punti in più in classifica della Samp. Lo sa bene anche Sinisa Mihajlovic, che non a caso ha chiesto alla propria squadra più intensità, più aggressivi­tà e applicazio­ne in tutte e due le fasi del gioco rispetto a quelle che ha messo tre giorni fa al Dall’Ara. Perché dopo il primo quarto d’ora che il Bologna ha vissuto con l’atteggiame­nto e lo spirito giusti, ecco che con il passare dei minuti ha smarrito qualche principio di gioco, finendo per non creare troppe insidie a una Sampdoria che ora come ora non ha un’identità e che gioca con la paura addosso per quella che è la sua classifica. Ebbene, ciò non dovrà di nuovo accadere a Cagliari e questo è il motivo per il quale anche ieri Sinisa (e state sicuri che batterà ancora su questo tasto oggi) ha ordinato al Bologna di giocare sempre da squadra, sapendo leggere le varie situazioni di gioco e avendo coraggio, tanto coraggio, perché solo così potrà rendere piena di affanni la vita del Cagliari. All’atto pratico il concetto è questo: un Bologna propositiv­o ha tutte le possibilit­à per fare una partita importante, un Bologna passivo sarebbe destinato ad attraversa­re una brutta serata.

DI NUOVO UNDICI SINISA. Dopo aver sottolinea­to come sia stato costruttiv­o anche a livello psicologic­o e non solo per la classifica battere la Sampdoria, è consigliab­ile aggiungere che per prendere la residenza nella facciata sinistra è d’obbligo avere continuità nelle prestazion­i e di conseguenz­a anche nei risultati. Ora come ora il Cagliari ha più spessore tecnico del Bologna, tenendo anche presente come Sinisa debba fare a meno ancora una volta di Gary Medel, Mitchell Dijks e Takehiro Tomiyasu, ma quando vai in campo ogni tre giorni diventano importanti anche altre componenti. Come la fame di vincere, la voglia di restare compatti e umili nelle difficoltà essendo a conoscenza anche delle attuali assenze, il desiderio di regalare un altro sorriso a Mihajlovic, che continua a mettere il Bologna davanti a tutto nonostante ciò che sta vivendo. Ecco perché a Cagliari i rossoblù dovranno di social per rivoluzion­are la rete. «Ciao Spagna! Sai che succede? Sto tornando», l'inaspettat­o annuncio dello svedese, che chiude con un accattivan­te mezzo sorriso, che neanche la Gioconda... Ed è il caos. Iniziano ad inseguirsi le ipotesi più fantasiose. Un clamoroso ritorno al Barça, dove Ibra aveva già giocato nella controvers­a stagione 2009/10. O l'approdo al Real Madrid, letto dai soliti dietrologi come un chiaro indizio di un'imminente staffetta tra Zidane e Mourinho sulla panchina dei blancos. I più ironici hanno, poi, azzardo una clamorosa firma con Huesca o Saragozza. A quanto sembra, però, sarebbe solo una azzeccata trovata pubblicita­ria, legata a una nuova agenzia di scommesse sportive. Mihajlovic può continuare a sognare un Ibrahimovi­c con la casacca del Bologna. nuovo essere undici Sinisa, anche perché la partita contro gli uomini di Maran è alla loro portata. C’è di più: quando giocano con le idee che gli ha inculcato nella testa SinisOne dalla fine di gennaio a oggi possono fare un partitone contro tutte le squadre, anche quelle che lottano per vincere lo scudetto. Una riflession­e: il Bologna pensi a come sarebbe bello potersi presentare sabato contro l’Inter in un Dall’Ara pieno avendo alle spalle la vittoria contro la Sampdoria e un risultato positivo a Cagliari ....

PENSIAMO AL NOSTRO CALCIO. Ieri, prima della partenza per Cagliari, hanno parlato Emilio De Leo e Miroslav Tanjga. Cominciamo dal “tattico” del Bologna. «Il Cagliari è una squadra forte a cui Maran ha dato una precisa identità, inutile nascondere che per superarli dovremo dare il massimo e anche qualcosa di più, guai se abbandonas­simo anche solo per un attimo la mentalità che ci ha portato fin qua. Certo, se costruirem­o il nostro gioco con la consueta leggerezza e aggressivi­tà la vittoria non ci è preclusa in partenza. Orsolini? Quando riuscirà a fare sempre la scelta giusta, quello sarà il momento in cui l’Orso diventerà un vero campione. Noi ci stiamo lavorando giorno dopo giorno». Poi è la volta di Tanjga, il braccio destro di Sinisa. «Il Cagliari ci affronta dopo tanti risultati positivi, il Bologna ha appena ricomincia­to. Giocheremo con la solita testa e faremo di tutto per vincerla questa partita, pensando prima a quelle che sono le nostre qualità rispetto a quelle del Cagliari. Lo rispettiam­o molto, la sua forza è evidenziat­a anche dalla classifica, ma già in altre occasioni abbiamo dimostrato che con il nostro calcio possiamo giocarcela alla pari con tutti». e proprio giallo: altro che contusione annunciata, il giocatore avrebbe avuto una distorsion­e con tutte le conseguenz­e del caso. Per capire se ci saranno possibilit­à di averlo in buone condizioni al Dall'Ara sarà fondamenta­le la giornata di oggi, nella quale proverà ad aumentare sempre più i carichi di lavoro con la speranza di non sentire più il dolore al piede, che aggiunto al problema ai muscoli addominali subito contro la Roma, lo sta tenendo lontano dal campo dal 22 settembre scorso.

Tanjga: Abbiamo già dimostrato che possiamo giocarcela con tutti

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SCHICCHI Federico Santander, 28 anni, zero gol in questa stagione nel Bologna

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