Corriere dello Sport

Boateng fa il vice Ribery Vlahovic deve aspettare

Montella punta sull’affidabili­tà del ghanese in gol solo nella prima giornata

- Di Ilaria Masini

Restyling in attacco. Senza Ribery squalifica­to, la Fiorentina cambia volto e volti. Questa volta non sarà Franck a metterci faccia e gambe, ma i suoi compagni di reparto che fino a questo momento si sono dovuti accontenta­re delle briciole lasciate là davanti. Uno su tutti, Boateng. «Mi dà più garanzie nella lettura delle situazioni e della gara», ha detto Montella presentand­o la gara e allora Kevin sembra pronto a riprenders­i un posto da titolare come a Marassi contro il Genoa, unico precedente dall'inizio del campionato. La decisone definitiva sarà presa solo oggi ma Kevin sembra in vantaggio su Vlahovic. E potrebbe fare il suo ritorno da titolare in uno stadio in cui ha bazzicato dal luglio 2018 quando è passato a titolo definitivo al Sassuolo e dove è rimasto per 6 mesi fino al 21 gennaio 2019 per andare in prestito al Barcellona. In neroverde è stato schierato spesso proprio come falso nove da De Zerbi e ha colleziona­to in totale tredici presenze e quattro gol. Per lui oggi un ritorno da ex con tanta adrenalina da spendere, magari in un 4-3-3 con Sottil e Chiesa ai suoi lati.

I NUMERI DELL'EX BOA. In maglia viola dopo quei 72' sul rettangolo verde a Marassi, per il "Boa" è iniziato un periodo al ribasso. L'attacco leggero con Ribery-Chiesa ha tolto spazio ai centravant­i viola, di ruolo o adattati, perchè ha funzionato, ha convinto fin da subito l'allenatore e ha abbassato il minutaggio di tutti gli altri. A parte la trasferta con il Genoa, Kevin Prince conta soltanto partenze dalla panchina: 29' contro il Napoli, 21' con la Juventus, 22' a Bergamo, 6' a San Siro contro il Milan, 2'a Brescia e 15' contro la Lazio domenica scorsa, senza lasciare il segno. A Reggio Emilia vuole tornare protagonis­ta magari con una rete come accaduto al'esordio assoulto in maglia viola con il Napoli. In totale per lui 167' in serie A che diventano 257' sommando i novanta minuti in coppa Italia con il Monza.

I NUMERI DI VLAHOVIC. Anche Dusan probabilme­nte si aspettava un po' di spazio in più e deve pazientare. Ha iniziato all'esordio della seria A contro il Napoli quando è rimasto in campo per 90' dopodiché non è mai stato in campo dal fischio d'inizio, ma è subentrato quattro volte ritagliand­osi 18' con il Genoa, 13' a Bergamo, un minuto in casa con la Sampdoria e 22' a Brescia. In totale 143' a cui si aggiungono 16' in coppa Italia, con 2 gol decisivi, i primi stagionali dei viola. A Reggio Emilia questa sera sarà chiamato con grande probabilit­à alla staffetta con Boateng e dovrà dare tutto per convincere Montella e per cercare, insieme ai colleghi del fronte offensivo, di non far sentire l'assenza di Ribery.

ASPETTANDO PEDRO. In futuro, arriverà anche il momento di Pedro che ha messo minuti sulle gambe quando è stato mandato a giocare per qualche gara nella Primavera di Bigica e nel frattempo ha fatto benissimo con la sua Nazionale brasiliana Under 23 ma è ancora troppo presto per la prima squadra e, anche se convocato, Montella ha spiegato chiarament­e che Vlahovic sta comunque meglio ed è più pronto di Pedro.

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SESTINI Kevin-Prince Boateng, 32 anni, prima stagione in viola

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