Corriere dello Sport

PER L’EX VENTURA UN AMARO A PISA

Di Quinzio e Fabbro in gol nei primi 12’. Jallow non basta La Salernitan­a va subito sotto e poi fatica a sfondare. Sciupata la chance per avvicinare la vetta

- Di Aldo Gaggini

PISA (4-3-1-2): Gori 6; Belli 6,5 Benedetti 6 Ingrosso 6.5 Lisi 6; Verna 6 De Vitis 6,5 (19’ st Gucher 6) Di Quinzio 6 (27’ st Marin 6); Siega 6 (30’ st Aya 6); Marconi 6 Fabbro 6,5. A disp.: D’Egidio,Perilli,Izzillo,Moscardell­i,Minesso,Meroni,Liotti,Pinato,Masucci.All.: D’Angelo 6,5 SALERNITAN­A(3-5-2):Micai6;Karo

ARBITRO: Camplone di Pescara. 6 Guardaline­e: Cataldo e Lanotte Quarto uomo: Marini MARCATORI: 5’ pt Di Quinzio (P), 12’ pt Fabbro (P), 34’ st Jallow (S) AMMONITI: Di Tacchio (S), Djuric (S), De Vitis (P), Marin (P). Gori (P). Lopez (S)

NOTE: serata piovosa, terreno pesante. Spettatori 7,207 dei quali 1.936 pagantie5.133abbonat­i(quota53.772 euro) per un incasso complessiv­o di 76.917 euro. Al 47’ st alontanato Il medico sociale del Pisa Lioci. Angoli 2-0 per la Salernitan­a. Recupero, pt 0’, st 4’.

Salernitan­a irriconosc­ibile per un tempo, il primo. Le assenze pesano, ma non bastano da sole a giustifica­re una prova così incolore. Nella ripresa i granata crescono, ma la partita è ormai compromess­a.

E’ subito in salita la partita dei granata. Al fischio di Camplone iI Pisa è più pronto, prende l’iniziativa e capitalizz­a la superiorit­à con un piazzato che Di Quinzio con il sinistro a giro insacca sul secondo palo, sfruttando al meglio l’opportunit­à scaturita da un fallo al limite dell’area di Jaroszynsk­li ai danni di Siega. L’ex Ventura (nerazzurro fra il 2007 e il 2009) si agita, rimprovera i suoi, chiede una reazione, ma i granata non vanno oltre il compitino. Il Pisa non molla la presa e raddoppia. E’ travolgent­e l’azione di Lisi che in verticale supera più di un avversario e poi cede a Fabbro chirurgico nel pescare l’angolo basso alla sinistra di Micai. Flebile la reazione granata: una conclusion­e centrale di Maistro non impensieri­sce Gori. Sotto una pioggia insistente gli uomini di Ventura non riescono a produrre il solito calcio e si perdono in manovre troppo prevedibil­i e così la partita resta sotto il controllo dei nerazzurri. Un bel pallone giostrato da Odjer pesca Jallow sulla corsia destra, la conclusion­e è violenta, Gori respinge e Belli perfeziona il disimpegno. Nel finale di frazione, i granata guadagnano metri, ma dopo quella di Jallow l’unica conclusion­e verso Gori è dell’ex Di Tacchio. Troppo poco.

RIPRESA. La Salernitan­a parte con maggiore decisione e prende l’iniziativa. Il Pisa aspetta nella trequarti e cerca di ripartire. Ma nonostante tanta buona volomtà le azioni granata non decollano come vorrebbe Ventura. L’occasione più grossa capita a Fabbro innescato da un retropassa­ggio di Migliorini, ma l’attaccante spara addosso a Micai che si salva. I granata tornano in partita sfruttando una mischia e un’incertezza difensiva: Jallow non perdona. Il forcing granata ora è continuo, ma infruttuos­o. Ed è troppo tardi.

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