HASBROUCK: VERONA TI FARÒ INNAMORARE
Stasera turno infrasettimanale: Orzinuovi ospita la Tezenis del bomber «Lasciare la Effe mi è dispiaciuto ma ora penso solo a questa città La squadra ha tanto talento»
I24 punti realizzati nella vittoria di domenica scorsa con Roseto (82-62) sono stati la migliore conferma per un Kenny Hasbrouck bomber (16 punti di media) e trascinatore della capolista Tezenis Verona, ancora a punteggio pieno nel girone Est di A2.
Una nuova sfida per la trentatreenne guardia americana di 1,91 reduce dalla trionfale promozione in Serie A con la Fortitudo Bologna.
Hasbrouck, Verona è già la nuova corazzata del girone Est di A2?
«Non ancora. Abbiamo probabilmente la squadra con più talento del campionato, ma non è sufficiente per vincere. Nella scorsa stagione alla Fortitudo, appena iniziò il ritiro ci guardammo in faccia e ci dicemmo che avremmo vinto il campionato. Anche quest'anno gioco in una società altrettanto ambiziosa, però non abbiamo tanti giocatori esperti quanti ne aveva quella Effe Bologna. Ci servirà un po' di tempo per costruire la mentalità giusta». Rispetto all'anno scorso, come valuta il livello del girone Est? «Senza grandi squadre come la
Fortitudo e Treviso, il livello si è un po' abbassato».
Da quella Fortitudo, Verona ha prelevato anche Guido Rosselli, un esperto in promozioni. Siete già la coppia di riferimento della Tezenis?
«L'intesa con Guido è migliorata ulteriormente rispetto all'anno scorso, però mi trovo a meraviglia anche con gli altri miei compagni. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda».
Con coach Dalmonte ha costruito un bel rapporto?
«Ci stiamo ancora conoscendo, mi piace giocare per lui. E' un grande allenatore, probabilmente uno di quelli più intelligenti che ho avuto in carriera».
C'è un giocatore a Verona che la sta sorprendendo in positivo? «Non ricordavo che Severini fosse così efficace in attacco e che Udom fosse tanto atletico. Ma non sono sorpreso: conoscevo bene gran parte della squadra». Che effetto le fa, essendo da sempre innamorato della sua bellissima moglie Natascha, vivere nella città di Romeo e Giulietta?
«Molto bello. Mi piace la città, pur non dando particolare peso alla storia dei due protagonisti shakespeariani. Quando c'è la possibilità, giro il centro storico e mi concedo qualche gita fuori porta con mia moglie. Siamo già stati sul lago di Garda e due volte a Venezia. Nel tempo libero sto con Natascha e con il nostro cane Saint, che porta il nome della mia squadra del College, i Saints di Siena University; guardo la mia squadra del cuore di football americano, i San Francisco 49ers, e coltivo un sogno: aprire un giorno un ristorante con mia moglie, anche se non so ancora dove».
La sua mancata conferma in Fortitudo in Serie A è una motivazione supplementare per vincere il campionato con Verona? «No, non è una cosa a cui penso. Ora sto bene qui, anche se mi è dispiaciuto lasciare Bologna. Ho giocato anche in Virtus , ma al derby e ogni settimana tiferò per la Fortitudo. Però il primo pensiero è e sarà Verona». La sfida di questa sera con Orzinuovi che insidie nasconde? «Sarà una partita combattuta. La chiave sarà giocare in modo molto intelligente, mantenendo la concentrazione per quaranta minuti e cercando di sfruttare le debolezze dei nostri avversari. Non guardiamo la classifica di Orzinuovi, che fin qui ha vinto una gara su quattro. Non sottovalutiamo mai alcuna avversaria».