Coni&Sport e Salute verso l’accordo. Con tre dubbi
Coni-Sport e Salute, si vede la luce in fondo al tunnel. Mancano meno di 48 ore alla scadenza del 31 ottobre e la firma del Contratto di servizio sembra avvicinarsi, come dimostra anche l’aria più serena che si respira dalle parti di Palazzo H. Malagò conferma: «La volontà è quella, nell’interesse di tutti». Merito anche del gentlemen’s agreement nato dal tavolo tecnico guidato dal ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora: la quadra sulla divisione delle competenze però non riguarda (ancora) tre macroaree, che resteranno in sospeso in attesa di essere definite, ma sulla tempistica è complicato azzardare ipotesi. «Di Marketing, Coordinamento centrale del territorio e Ufficio statistiche si occuperà un Comitato di gestione paritetico - spiega il presidente del Coni - Da parte nostra c’è la massima disponibilità».
GRUPPI. La Giunta del Coni, riunita ieri, ha varato 10 gruppi di lavoro composti ciascuno da 8-9 membri della stessa Giunta e del Consiglio nazionale sui principali temi del mondo dello sport: si va dai principi informatori e statutari alla giustizia sportiva, dal professionismo ai contributi. «Credo sia giusto ascoltare consigli e proposte, mettendo questi organi al centro delle proposte di indirizzo sportivo». Tra i tavoli di lavoro manca quello sulla scuola. «Di scuola ormai si occupa Sport e Salute e noi non c’entriamo più nulla - la spiegazione di Malagò - Se l’avessi inserita non sarebbe stato corretto».