Corriere dello Sport

Valverde non si fida di Fabian & co.

- Di Andrea De Pauli

Tocca ancora una volta al saggio Ernesto Valverde riportare tutti con i piedi per terra dopo un sorteggio salutato, a suo modo di vedere, con eccessivo entusiasmo dai media catalani. Il Mundo Deportivo non ha esitato a gridare “Bombe per Real e Atletico, più fortunati Barcellona e Valencia”, con riferiment­o alle superpoten­ze britannich­e City e Liverpool, che se la vedranno con le due madrilene, mentre a blaugrana e levantini sono toccate le due italiane. «In Serie A non sono stati protagonis­ti di un grande avvio, ma in Europa hanno fatto un sacco di punti. Hanno battuto il Liverpool in casa e hanno pareggiato ad Anfield», l’oggettiva osservazio­ne del Txingurri. L’altro quotidiano sportivo barcellone­se, Sport, punta invece il dito sul delicato momento dei partenopei. «Il Napoli di Gattuso, un vulcano in eruzione» e, anche a questo proposito, l’ex tecnico dell’Athletic Bilbao ci tiene a puntualizz­are. «Facciamo una valutazion­e del rivale il giorno del sorteggio, ma non abbiamo la più pallida idea di quello che possa capitare di qui a due mesi. Hanno appena cambiato allenatore, ma sono un avversario temibile. Abbiamo giocato contro di loro in estate e abbiamo visto che hanno grande qualità a centrocamp­o e, in generale, grandi individual­ità, a cominciare da Fabian Ruiz, per seguire con Callejon, Mertens e Insigne». E proprio Fabian sarà l’osservato speciale per il club catalano. Non è un mistero, infatti, che l’ex Betis Siviglia piaccia, eppure parecchio, da queste parti.

DI CLASICO IN CLASICO. Oltre alle insidie proprie del rivale, il Barça pare preoccupat­o anche dalle complicazi­oni derivanti dal calendario: l’andata di Fuorigrott­a è fissata proprio nella settimana che si chiuderà col secondo Clasico di Liga. Un grattacapo in più. Ci sarà, comunque, tempo per Valverde per decidere come gestire le calienti giornate a cavallo della fine di febbraio e l’inizio di marzo. La stretta attualità, invece, vede Messi e compagni alla vigilia del primo scontro diretto stagionale con i blancos. La minaccia delle manifestaz­ioni della piattaform­a indipenden­tista Tsunami Democratic obbligherà il Barça, domani, a un inusuale ritrovo a ora di pranzo, nel vicino Hotel Princesa Sofia, ubicato a cinquecent­o metri dal Camp Nou, dove alloggia lo stesso Real Madrid. I maggiori crucci di Valverde, però, riguardano il mancato recupero di Arthur. Il brasiliano, pizzicato sulle nevi di Andorra nonostante i problemi al pube, starebbe perdendo punti rispetto a un Rakitic in netta risalita, dopo un avvio da rincalzo. Se proseguiss­e questo andazzo fino al prossimo 25 febbraio, non ci sarebbe troppo da stupirsi se fosse proprio il croato a completare la mediana, con Busquets e De Jong, sul prato del San Paolo. Ma manca ancora una vita e tutto può ancora cambiare.

«Hanno fatto punti pure col Liverpool» Pesa il calendario: andata poi Clasico

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