Valverde non si fida di Fabian & co.
Tocca ancora una volta al saggio Ernesto Valverde riportare tutti con i piedi per terra dopo un sorteggio salutato, a suo modo di vedere, con eccessivo entusiasmo dai media catalani. Il Mundo Deportivo non ha esitato a gridare “Bombe per Real e Atletico, più fortunati Barcellona e Valencia”, con riferimento alle superpotenze britanniche City e Liverpool, che se la vedranno con le due madrilene, mentre a blaugrana e levantini sono toccate le due italiane. «In Serie A non sono stati protagonisti di un grande avvio, ma in Europa hanno fatto un sacco di punti. Hanno battuto il Liverpool in casa e hanno pareggiato ad Anfield», l’oggettiva osservazione del Txingurri. L’altro quotidiano sportivo barcellonese, Sport, punta invece il dito sul delicato momento dei partenopei. «Il Napoli di Gattuso, un vulcano in eruzione» e, anche a questo proposito, l’ex tecnico dell’Athletic Bilbao ci tiene a puntualizzare. «Facciamo una valutazione del rivale il giorno del sorteggio, ma non abbiamo la più pallida idea di quello che possa capitare di qui a due mesi. Hanno appena cambiato allenatore, ma sono un avversario temibile. Abbiamo giocato contro di loro in estate e abbiamo visto che hanno grande qualità a centrocampo e, in generale, grandi individualità, a cominciare da Fabian Ruiz, per seguire con Callejon, Mertens e Insigne». E proprio Fabian sarà l’osservato speciale per il club catalano. Non è un mistero, infatti, che l’ex Betis Siviglia piaccia, eppure parecchio, da queste parti.
DI CLASICO IN CLASICO. Oltre alle insidie proprie del rivale, il Barça pare preoccupato anche dalle complicazioni derivanti dal calendario: l’andata di Fuorigrotta è fissata proprio nella settimana che si chiuderà col secondo Clasico di Liga. Un grattacapo in più. Ci sarà, comunque, tempo per Valverde per decidere come gestire le calienti giornate a cavallo della fine di febbraio e l’inizio di marzo. La stretta attualità, invece, vede Messi e compagni alla vigilia del primo scontro diretto stagionale con i blancos. La minaccia delle manifestazioni della piattaforma indipendentista Tsunami Democratic obbligherà il Barça, domani, a un inusuale ritrovo a ora di pranzo, nel vicino Hotel Princesa Sofia, ubicato a cinquecento metri dal Camp Nou, dove alloggia lo stesso Real Madrid. I maggiori crucci di Valverde, però, riguardano il mancato recupero di Arthur. Il brasiliano, pizzicato sulle nevi di Andorra nonostante i problemi al pube, starebbe perdendo punti rispetto a un Rakitic in netta risalita, dopo un avvio da rincalzo. Se proseguisse questo andazzo fino al prossimo 25 febbraio, non ci sarebbe troppo da stupirsi se fosse proprio il croato a completare la mediana, con Busquets e De Jong, sul prato del San Paolo. Ma manca ancora una vita e tutto può ancora cambiare.
«Hanno fatto punti pure col Liverpool» Pesa il calendario: andata poi Clasico