Corriere dello Sport

JUVE ALLA FRANCESE «C’ERA DI PEGGIO»

La doppia sfida contro il Lione accolta con soddisfazi­one dai bianconeri

- Di Andrea Ramazzotti

Nedved: «Pensavo di finire in... Inghilterr­a. In Europa nulla è facile, ma non ci lamentiamo»

La Juventus è soddisfatt­a. Difficile non esserlo dopo aver pescato il Lione, l'avversaria che Sarri e i bianconeri volevano perché sulla carta era la più debole della seconda urna. Sarebbe stato molto peggio sfidare il Real, il Tottenham, il Borussia o il Chelsea, una delle altre quattro opzioni, ma, a dispetto dello scampato pericolo, la prudenza e la scaramanzi­a hanno spinto il vice presidente Nedved a usare l’estintore per domare le fiamme dei facili entusiasmi: «Non so se è andata molto bene - ha iniziato - perché parliamo sempre di un ottavo di finale di Champions League e quando arrivi a questo punto non ci sono avversarie scarse, ma non nego che il sorteggio poteva senza dubbio essere peggiore. Sicurament­e è andata meglio rispetto all'anno scorso quando a questo turno ci è toccato l'Atletico Madrid, ma è anche vero che quando ai quarti abbiamo trovato l’Ajax sembrava ci fosse andata alla grande. Invece, siamo stati eliminati... Dobbiamo vedere come arriveremo a febbraio, ma non nascondo che ci sentiamo abbastanza forti per poter affrontare le migliori. Se guardo gli altri ottavi ci sono scontri da fuochi d'artificio e non ci possiamo lamentare, ma bisogna comunque stare attenti. L’avversario a volte passa in secondo piano se non stai bene e non hai la testa a posto». Sul Lione l’ex Pallone d’Oro ha speso poche parole: «Aouar è l'uomo da temere? Dico la verità, non ho seguito i francesi con particolar­e attenzione perché pensavo ci toccasse un'altra squadra. Quale? Ero convinto di andare in Inghilterr­a… Adesso cercheremo di studiarlo e di farci trovare pronti. La Champions non deve essere un'ossessione, ma un obiettivo concreto da inseguire tanto il massimo e stando sempre concentrat­i al massimo: in questa coppa è sufficient­e che non ti vada bene un tempo e sei fuori, ecco perché puntare solo sull'Europa e mettere in secondo piano il campionato sarebbe sbagliato».

CR7, TRIDENTE E SCUDETTO. Il ceco non si è tirato indietro neppure quando il discorso è scivolato su Ronaldo che ha deciso il match contro l’Udinese con una doppietta. Il momento più difficile del portoghese adesso è alle spalle e Pavel lo ha sottolinea­to con forza: «La stagione di Cristiano è molto buona e non capisco come si faccia a mettere in dubbio lui e Buffon. Io su di lui e Gigi sono sempre stato molto tranquillo perché quando arriva il momento in cui gli altri latitano, loro ci sono. Ronaldo adesso sta uscendo fuori dopo un problema fisico e sono convinto che farà la differenza». Eccoci al tridente... da bar che ha steso il Bayer e i friulani: «E' bello vedere Dybala, Cristiano e Higuain giocare insieme e anche ieri (domenica, ndr) sono andati molto bene. Secondo me possono coesistere se si aiutano e corrono tanto come hanno fatto ultimament­e, ma a scegliere è Sarri in base alla forma. Attualment­e, sono tutti e tre su un ottimo livello e quindi bene così, ma non dimentichi­amoci che là davanti abbiamo anche altri elementi con Douglas Costa, Bernardesc­hi e Ramsey. Il tridente la soluzione della svolta? Nelle ultime due occasioni il mister si è fidato, è andata bene a livello di risultato e si è visto un bello spettacolo. Vedremo in futuro». La lotta per lo scudetto con l’Inter merita un capitolo a parte: «La sfida è bella e va allargata anche alla Lazio, alla Roma e all’Atalanta. Ci giocheremo il tricolore fino in fondo».

«Lo scorso anno quando pescammo l’Ajax sembrava fatta, invece...»

«CR7, Higuain e Dybala insieme? Molto bello vederli insieme, se corrono»

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