E il Ludogorets cambia allenatore
Effetti collaterali di un sorteggio che porterà il Ludogorets dritto a Milano: Pavel Vrba è il nuovo allenatore dei bulgari, che nel frattempo hanno scollinato il girone di Europa League all'ultima curva. Timoniere che in passato ha condotto la Repubblica Ceca alla qualificazione per Euro 2016, e nell'occasione chiamato a sostituire Genchev che - preso il posto dell'esonerato Zhelyazkov due mesi fa - tuttavia resta come tecnico in seconda. Vrba con l'anno nuovo si potrà liberare dal Viktoria Plzen. Il Ludogorets è, né più né meno, la Juventus di Bulgaria: otto scudetti consecutivi, come se si fosse sincronizzato perfettamente con i bianconeri. Storia giovane e vittoriosa in patria, per il club della città di Razgrad.
Una cittadina da 33mila abitanti con uno stadio - la Ludogorets Arena - che ne contiene 12.500.
BOMBER KESERU. Mentre il Ludogorets ha chiuso con la peggior difesa - undici gol presi, come l'Eintracht Francoforte - tra tutte le squadre che hanno superato il girone di Europa League. Un esplicito invito all'Inter che invece in Champions è sempre andata a segno. Il bomber è un rumeno, Claudiu Keseru, che ha fatto fortune anche nella Steaua Bucarest dopo aver girato sei club francesi. Goleador senza fissa dimora, mentre di reti ne ha già realizzate 65 in 87 presenze con il Ludogorest e quest'anno è arrivato a nove. Il modulo, anche con un allenatore nuovo, rimarrà il collaudato 4-2-3-1. In rosa è presente anche Cosmin Moti, difensore che undici anni fa ha vestito la maglia del Siena.
MULTINAZIONALE. Ventisei giocatori in organico e undici nazionalità diverse compresa quella bulgara. Compresi due brasiliani come Marcelinho e Cicinho. Primi in campionato e imbattuti quelli del Ludogorets, neanche a dirlo, con cinque punti di vantaggio sul Levski Sofia. Reduci da un'insolita sequenza di tre pareggi consecutivi. Non sarà la prima volta per i bulgari a San Siro: due anni fa, sempre ai sedicesimi ma contro il Milan, un precedente senza storia fatto del 3-0 rossonero nella tana del Ludogorets e dell'1-0 in Italia. Di sei anni fa, invece, il colpo grosso in casa Lazio con annesso passaggio del turno.