Chiesa-Castrovilli, missione Roma
Sorrisi, buonumore. Potere di un “semplice” pareggio dopo quattro sconfitte di fila, che poi semplice non è stato perché ottenuto in rimonta contro la capolista, e questo basta per provocare i sorrisi e il buonumore di cui sopra nel gruppo viola che ieri ha svolto il consueto programma del lunedì mattina post gara: “scarico” per chi aveva giocato la sera precedente, allenamento più completo per tutti gli altri. E da oggi Roma subito nel mirino: venerdì è presto.
TALENTI E GUAI. Con due imperativi anch’essi tutt’altro che marginali: avere Chiesa e Castrovilli al meglio (o quasi) per un altro impegno molto delicato e molto importante sulla strada del recupero completo dell’autostima prima ancora che della risalita in classifica, comunque iniziato col piccolo ma significativo passo di domenica. I due talenti classe 1997 sono usciti entrambi a partita in corso in non buone condizioni fisiche, però tra i due quello messo meglio è il centrocampista di ritorno dalla Cremonese in estate: il risentimento muscolare all’altezza del ginocchio destro non sembra aver lasciato strascichi ed oggi ci si aspetta che possa svolgere l’allenamento insieme ai compagni come segnale di via libera verso la Roma, mentre viceversa ci sarebbe qualche preoccupazione in più. Preoccupazioni che invece sussistono sul conto dell’esterno figlio d’arte, essendo due i problemi lasciati in sgradita eredità dalla gara con i nerazzurri: una contusione alla caviglia e un pestone. Per un’ora Chiesa ha stretto i denti, poi Montella l’ha sostituito con Vlahovic e adesso resta da capire se e in quale maniera procederà l’assorbimento dei traumi, ricordando che l’anticipo a venerdì sera non facilita certo le cose. Anzi.
TIFOSO FRANCK. Sempre da oggi il tecnico campano insisterà a monitorare lo stato di salute generale per indirizzare le scelte di formazione, confortato in tal senso dalla buona risposta di capitan Pezzella (che ieri si è allenato senza maschera protettiva allo zigomo giusto per riprendere piena confidenza) al rientro due giorni fa dopo le tre settimane di stop e dalla buona tenuta atletica dei suoi calciatori nei 99 minuti di gioco contro l’Inter: la Roma arriva in fretta e anche prove e verifiche per mettere insieme gli undici titolari vanno fatte più velocemente del solito. Undici titolari e un tifoso eccellente: Franck Ribery. Che venerdì sera sarà al Franchi a sostenere la Fiorentina come ha già fatto contro l’Inter a poche ore di distanza dall’intervento chirurgico alla caviglia, salutato con striscione e coro dalla Curva Fiesole a cui il campione francese ha risposto così: «Il vostro supporto mi dà motivazioni sempre più grandi per tornare in campo il prima possibile. Forza Viola, grandi tifosi».
I due classe 1997 non al top dopo la sfida con l’Inter ma vogliono esserci