Piano Ibra, non è finita
- Il Milan ci spera ancora. La trattativa per portare Zlatan Ibrahimovic in rossonero non è del tutto tramontata, ma si è complicata. Il club rossonero ritiene di aver fatto il massimo per stimolare il ritorno dello svedese a Milano, ma le richieste economiche di Zlatan e la durata del contratto non sembrano soddisfarlo. Eppure la porta non si è ancora chiusa, e finchè Ibra non sceglierà la prossima destinazione, il Milan resta una delle pochissime società ad aver formulato un’offerta seria. «Vedremo come andranno le prossime partite. Ibra è una soluzione diversa rispetto alle altre, è unico, è uno che ti può dare tanto», ha confessato ieri Zvonimir Boban a Radio Rai. Il corteggiamento è ancora in atto, infatti il dirigente rossonero ha utilizzato parole al miele, semmai Ibra avesse ancora qualche dubbio sull’importanza della sua decisione: «Vedremo cosa succederà, perché Ibra è un’altra cosa rispetto a tutti gli altri, anche se non ha più 28 anni. E’ un giocatore di estremo carattere e personalità, può dare la sterzata a tutto l’ambiente». Tradotto: il Milan è disposto a fare un’eccezione solo per lui, pur essendo un giocatore ormai prossimo ai 40 anni. Per nessun’altro attaccante della sua età i rossoneri inizierebbero una trattativa, ed è questa la motivazione su cui sta facendo leva Boban. L’altra riguarda le offerte, perché i dirigenti rossoneri sono convinti che poche altre società avrebbero messo sul piatto un contratto di 6 mesi a 3 milioni netti e altri 12 mesi in caso di raggiungimento di un posto in Europa.
RITORNO DECISIVO. Ibrahimovic sarebbe il leder indiscusso dello spogliatoio del Milan, che però al momento può fare affidamento su un altro veterano, ovvero Giacomo Bonaventura. Rientrato dopo un lungo stop per problemi al ginocchio, Jack è diventato titolare inamovibile e ha già messo a segno due reti: «Era tanto che stavo fuori e risentire San Siro che esulta a un mio gol è stata una liberazione - ha dichiarato il centrocampista a Dazn in riferimento alla rete contro il Napoli -. Avevo accumulato un po’ di rabbia perché non stavo giocando tanto, ma io mi sentivo bene. Europeo? Sono libero a giugno. Non ho preso impegni e cercherò di fare il mio meglio con la maglia del Milan».