Conte: «Italia al centro della scena mondiale»
«È qui l’Italia migliore». Tra le bracciate di Federica Pellegrini e le stoccate di Bebe Vio. Giuseppe Conte, «sportivo della domenica» che per sua stessa ammissione vanta solo qualche «titolo condominiale», tra i cinque cerchi olimpici si muove completamente a suo agio e ritrova la stessa unità e lo stesso mondo con cui sei mesi fa aveva celebrato il trionfo di Milano-Cortina 2026 nel pomeriggio di Losanna. «Una delle pagine più belle scritte dal sistema Paese e uno dei momenti più intensi che ho vissuto da presidente del Consiglio, sentendomi particolarmente orgoglioso di essere italiano».
PAESE UNITO. Nel suo discorso ai Collari d’Oro, il premier ha ricordato che l’unità dimostrata in quell’occasione costituisce la base per ottenere grandi risultati. Le beghe di Palazzo sembrano lontanissime, si fa fatica a credere che ci sia anche la sua firma a suggellare la Riforma che ha sconquassato il Coni e la politica sportiva. «L’Italia, e questo ci rende orgogliosi, sta diventando il centro del panorama sportivo mondiale con merito - le parole di Conte - Si tratta del giusto riconoscimento a un Paese che vanta una grandissima esperienza, capacità organizzativa di altissimo livello. Grazie al Coni, e al presidente Malagò in particolare, a tutte le federazioni, a tutti gli atleti e alle atlete».
CARTOLINE. Oltre ai Giochi, il premier cita i grandi traguardi sportivi raggiunti quest’anno in cui l’Italia «ha brillato», dalle Atp Finals di Torino agli Europei di nuoto a Roma, insistendo sui Giochi del Mediterraneo del 2026 nella Taranto «sofferente e trascurata». Le chiama «cartoline che scriviamo con i vostri successi e che attirano l’attenzione di tutto il mondo», confermando l’attenzione del Governo per continuare a sostenere «le occasioni di crescita, di sviluppo, potenziamento infrastrutturale e visibilità perché lo sport ci dona visibilità». Lo sport italiano come modello vincente. Quante volte è stato detto. Il messaggio di Conte, davanti a chi di sport vive ogni giorno, è stato chiaro: «Incarnate l’Italia migliore, quella che viene ammirata nel mondo. Un’Italia che ci piace sempre vincente e sempre più convincente».
SELFIE. Sul palco il presidente del Consiglio rimane per due ore, tra una premiazione e l’altra. Stringe mani, scambia una chiacchiera con i campioni di oggi e con quelli del passato. A fine mattinata si concede sorridendo al selfie richiesto dai ragazzi del Settebello che lo inseguono tra le telecamere. Poi la celebrazione del presente non può che lasciare spazio alle speranze per il futuro. Con la consapevolezza che «il Governo c’è e sarà sempre al vostro fianco, pronto ad accompagnarvi. Vi auguro ancora tantissimi successi». Poco più di sette mesi e sarà Tokyo 2020.
«Lo sport assicura al Paese tanta visibilità e gli azzurri incarnano il meglio»