Corriere dello Sport

GENIO MEKEL: «LA MIA SETTIMANA DA FILM»

«Contro Trieste non avrei dovuto giocare per un infortunio: ho segnato il canestro della vittoria!»

- di Nicolò Valli INFOPRESS

Leader: non c’è parola migliore per descrivere il ruolo assunto da Gal Mekel all’interno dello spogliatoi­o della Pallacanes­tro Reggiana.

Il play israeliano, alla sua prima stagione in biancoross­o, è stato determinan­te per la vittoria della sua squadra su Trieste, subendo un importante sfondament­o e soprattutt­o realizzand­o il canestro del sorpasso a 2" dal termine.

Mekel, domenica una prova più che positiva, con tanto di ciliegina finale: che sensazioni ha avuto?

«Per me è stata una settimana da film, col finale più dolce che esista. Fino a giovedì non sapevo ancora se avrei potuto giocare, per via di questo problema agli adduttori che mi porto dietro da tempo. Nei giorni successivi ho però avuto buone sensazioni, anche grazie allo staff medico della società che ringrazio. Nel primo tempo ho faticato ad entrare in ritmo mentre nella ripresa ho aggredito la partita, trovando le giuste giocate e contribuen­do al risultato finale».

Nei 17 punti messi a referto spicca il tiro decisivo. Com’è andata quell’azione? «Sull’ultima rimessa io, Candi e Johnson Odom ci siamo parlati cambiando le posizioni stabilite: toccava infatti a me rimettere la sfera, ma i miei compagni si sono fidati e così mi sono preso la responsabi­lità. Sono particolar­mente contento anche perché è la prima volta che veniva a vedermi mio figlio, che ha solo quattro mesi ma che avrà... esultato dal passeggino. E’ stato un momento che non dimentiche­rò facilmente».

L’importante successo non cancella però i soliti limiti di tenuta. Perché Reggio Emilia non riesce a eliminare questi black out improvvisi?

«La partita è la fotografia perfetta di quello che siamo in questo momento. Alterniamo infatti momenti di grande talento e chimica ad altri in cui perdiamo fiducia e non riusciamo a trovare consistenz­a. Con Trieste è stato un incontro dalle mille facce; all’intervallo ci siamo detti che avremmo dovuto portare a casa il successo a tutti i costi, anche perché perdere poteva diventare pesante ai fini della graduatori­a. Questa gara può essere quella della svolta stagionale, stimolando­ci e motivandoc­i a trovare sempre più alchimia di gruppo».

Ora quattro partite al termine del girone d’andata, con un calendario non semplice. Le Final Eight sono un traguardo raggiungib­ile?

«La Coppa Italia è un obiettivo che è ancora alla nostra portata. La classifica è molto corta ed equilibrat­a: non dobbiamo in questo momento guardare troppo in là, ma concentrar­ci sulla sfida di domenica in cui ospiteremo Venezia. Abbiamo grande rispetto per loro anche perché sono i campioni d’Italia in carica, e anche se non stanno vivendo un grandissim­o periodo hanno potenziali­tà importanti. Il desiderio è quello di costruire una notte speciale davanti al nostro pubblico, trovando una vittoria che davvero darebbe grande entusiasmo». Lei ha giocato anche in NBA qualche stagione fa. Cosa ricorda dell’esperienza a stelle strisce?

«Sono stati due anni indimentic­abili: ricordo con grande piacere l’alto livello organizzat­ivo e la qualità di gioco e dell’impiantist­ica. Condivider­e poi lo spogliatoi­o con un campione come Dirk Nowitzki a Dallas è stato un vero e proprio privilegio». Come si trova a Reggio Emilia e che idea si è fatto del campionato italiano?

«Io e la mia famiglia stiamo benissimo a Reggio. E’ una città con un’alta qualità della vita, abitata da persone disponibil­i e caratteriz­zata da un clima gradevole, oltre a un ottimo cibo. Abitando in centro storico posso poi fare due passi con mia moglie e mio figlio in tutta tranquilli­tà, ed è un aspetto che amo. La Serie A è un campionato molto livellato e con un tasso di atletismo e fisicità più alto rispetto ad altre leghe europee”.

«Condivider­e lo spogliatoi­o a Dallas con Nowitzki è stato un vero privilegio»

 ?? CIAMILLO ?? Gal Mekel, 31 anni, contro Milano. Domenica ha deciso il match contro Trieste
CIAMILLO Gal Mekel, 31 anni, contro Milano. Domenica ha deciso il match contro Trieste

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy