IL RISCATTO DI ICARDI
LEONARDO ESALTA MAURITO («MACCHINA DA GOL») ED È PRONTO A RILEVARLO
«Felici di averlo al Psg, segna e si comporta in modo esemplare La conferma dipende soprattutto da lui, tiene molto all’Inter»
Il sorteggio degli ottavi di Champions più elitario degli ultimi anni (c’erano coinvolte solo formazioni provenienti dai cinque principali campionati europei: quattro spagnole, quattro inglesi, tre tedesche, tre italiane e due spagnole) ha regalato una gioia alla Juventus e all’Atalanta, mentre ha “tramortito” il Napoli. Poteva essere un en plein di sorrisi visto che al penultimo accoppiamento Gattuso aveva la chance di finire con il Lipsia, che invece è stato accoppiato al Tottenham. A quel punto agli azzurri è toccato il Barcellona, che era uno degli avversari da evitare a tutti i costi, al pari del City, del Psg e del Bayern. Evidentemente non è un periodo fortunato sotto nessun punto di vista per Insigne e compagni, che dovranno confezionare un’impresa per passare il turno. Giocheranno la prima gara in casa, al San Paolo, il 25 febbraio e faranno poi visita al Camp Nou il 18 marzo quando, sperano i tifosi campani, la condizione fisica e mentale della squadra sarà migliore rispetto ad ora. Di certo, a differenza di quanto è capitato a Conte e all’Inter nell'ultima gara del girone, pochi giorni fa, stavolta in campo non ci sarà il Barça B e Leo Messi mostrerà tutta la sua classe nello stadio del suo mito Maradona.
SOLLIEVO BIANCONERO. A Sarri è andata molto meglio che a Ringhio. Anzi, meglio di così non gli poteva andare perché delle cinque potenziali avversarie (Real Madrid, Chelsea, Borussia Dortmund, Tottenham e Lione) ha pescato proprio i francesi allenati dall’ex romanista Rudi Garcia. Innegabilmente sono l’ostacolo meno complicato da saltare alla luce dei problemi di infortuni e dell’ottavo posto nella Ligue 1.
La pallina bianconera è stata estratta dall’urna delle teste di serie per terzultima dopo che quella del Lione era già stata pescata dal turco Altintop, ambasciatore della finale 2020 che si svolgerà all’Atatürk di Istanbul. Per chi non lo ricorda si tratta dello stadio che è stato teatro della clamorosa rimonta del Liverpool sul Milan, da 0-3 a 3-3, nel 2005.
Ai francesi potevano toccare Bonucci e compagni oppure il Barcellona ed è andata bene perché, se la pallina pescata fosse stata quella dei blaugrana, la Vecchia Signora sarebbe finita tra le braccia del Tottenham di Mourinho. L'accoppiamento sarebbe stato davvero curioso e singolare perché nel sorteggio di prova svolto un paio d’ore prima lo Special One era stato abbinato proprio a Sarri (altri accoppiamenti: Atalanta-Liverpool e Napoli-Valencia). I bianconeri giocheranno la prima in trasferta, a Lione, il 26 febbraio, mentre il ritorno a Torino ci sarà il 17 marzo.
IL BACIO ALLA DEA. E poi c’è l’Atalanta, che, come già accaduto al sorteggio del group stage a Montecarlo, è stata ancora più fortunata rispetto alla Juventus. Valencia e Lipsia erano le avversarie più abbordabili, quelle da pescare per evitare Liverpool, Psg, Barcellona e Bayern e dall’urna, dopo che la pallina della formazione di Gasperini era uscita per terza, è stato estratto il nome degli spagnoli. Soddisfatto il presidente Percassi, ma felice anche la delegazione arrivata da Valencia, che evidentemente non conosce alla perfezione il calcio di Gasperini. L’Atalanta sarà di scena tra le mura amiche, a San Siro, il 19 febbraio, mentre il
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ritorno in terra spagnola è stato fissato il 10 marzo.
CHE ACCOPPIAMENTI. E gli altri cinque ottavi? Alcuni sono da brividi visto che l’Atletico di Simeone, contro i campioni d’Europa del Liverpool, rischia di uscire per la seconda volta di fila agli ottavi dopo la beffa subita da Ronaldo. Pure il Real Madrid non può sorridere perché avrà il City di Guardiola, in crisi nella Premier forse perché totalmente concentrato sulla Champions. Affascinante il ritorno a casa del tedesco Tuchel, che porterà il Psg a Dortmund, in un campo assai caldo.
Un match di cartello è anche quello del Chelsea di Lampard con il Bayern Monaco, mentre il Tottenham, pescato alla penultima pallina, poteva essere accoppiato al Barcellona o al Lipsia. Il risultato? A Gattuso è andata male perché il tecnico portoghese si è preso il Lipsia. Altrimenti non sarebbe... lo Special One.