Corriere dello Sport

Batticuore Lazio è marcia scudetto

A Cagliari ottava vittoria consecutiv­a: 2-1 al 98’ Inzaghi a tre punti dalla vetta. E ora la Supercoppa

- Di Fabrizio Patania

Extra Lazio. Non parlate di Leicester e di scudetto, anche se questa squadra fa sognare il suo popolo e ora Juve e Inter sono distanti appena tre punti. Lassù, dove osano le aquile, sono arrivati Luis Alberto e Caicedo, firmando una rimonta mai vista. Due gol, nei sette minuti di recupero concessi dall’arbitro Maresca, per ribaltare il Cagliari e gelare la Sardegna Arena, già proiettata verso la Champions. E’ finita tra le polemiche e con il ds Tare in campo a discutere con la panchina rossoblù. Maran era convinto di aver portato a termine l’impresa. Esce tra i rimpianti, perché Nainggolan, Simeone e Joao Pedro non hanno avuto la lucidità per chiudere il conto. Il recupero lungo è giustifica­to dal regolament­o. Luis Alberto ha pareggiato al 93' e i 30 secondi supplement­ari concessi dall’arbitro ci stavano per la sostituzio­ne (Deiola per Nainggolan) consumata durante l’extra-time. Così, dopo 97 minuti e 25 secondi, è arrivato il raddoppio di Caicedo, abilissimo a sfruttare il cross di Jony. Il graffio della Pantera per l’ottava vittoria consecutiv­a della Lazio. Bravissimo Inzaghi. Cambi indovinati per l’assedio. Ha finito con tre punte, due trequartis­ti, solo due difensori centrali e due ali come terzini. Tutti avanti a confeziona­re il sorpasso all’ultima curva. Il Cagliari, sotto pressione, ha ceduto di schianto. Non si possono concedere 45 cross e 10 angoli pensando di arrivare in fondo senza prendere gol.

CHOLITO. Maran aveva costruito la sua partita senza concedere campo ai contropied­isti della Lazio. Squadra corta e compatta, raccolta in pochi metri, contrasto e ripartenze innescate dai due trequartis­ti. Nainggolan e Joao Pedro sistemati a sostegno di Simeone e in pressione su Radu e Luiz Felipe. La Lazio non riusciva a costruire. Luis Alberto era dentro una gabbia, Nandez lo braccava e il belga riceveva palla alle sue spalle. Proprio con l’ispirazion­e dell’ex romanista è nata l’azione capace di rompere l’equilibrio. Lazzari ha murato Lykogianni­s e sul fallo laterale la difesa si è fatta sorprender­e. Joao Pedro di testa, Simeone ha fulminato Radu e ha sparato in rete.

A DESTRA. Solo Leiva riusciva con i suoi lanci ad aprire il gioco. Maran aveva scelto Lykogianni­s, più difensivo rispetto a Luca Pellegrini. Lazzari spesso andava a sbattere sul greco oppure i suoi cross erano preda di Klavan e Pisacane. Inzaghi, davanti alla panchina, era furioso. Poco Correa, ancora meno Milinkovic. L’unica buona occasione era capitata in avvio a Immobile. E’ stato Strakosha, a un sospiro dall’intervallo, a tenere in partita la Lazio con un miracolo su Nainggolan lanciato in contropied­e e poi mettendo in angolo il colpo di testa di Joao Pedro.

PRESSIONE. Dopo l’intervallo la Lazio ha alzato il ritmo e aumentato il palleggio, dimostrand­o una personalit­à enorme. Non ci stava a perdere. Crossava solo Lazzari, Inzaghi a sinistra non sfondava, così ha richiamato Lulic per inserire Jony e poi ha tolto Leiva (diffidato) affidando la regia a Cataldi. Così ha allargato il fronte, ma non riempiva l’area, mancava peso. Sono stati Simeone e Joao Pedro, ancora in contropied­e, a divorarsi la palla del raddoppio. La Lazio non ha mollato, esibendo un carattere mai visto. Simone ha sganciato Caicedo per Radu. Difesa a quattro, anzi a due, con Lazzari e Jony esterni. Avanti le torri, anche Milinkovic era salito in area, si è inserito persino Acerbi per costruire il gol di Luis Alberto. La Lazio non si è fermata, il Cagliari era alle corde, steso all’ultimo respiro dalla capocciata di Caicedo.

(mano di Faragò, braccio destro) la Lazio segna l’1-1. Tutto ruota attorno a quei 7’ di recupero.

MAXI RECUPERO

Troppi? Per il buonsenso, forse, ma siamo sempre per un arbitro che arbitra e non gestisce. E allora: 5 volte i sanitari in campo (Lykogianni­s, Lazzari, Acerbi, Ionita e Nandez) a un minuto a “cura” fanno 5 minuti, più 5 cambi (30” a sostituzio­ne) fanno 4 minuti più 2’30”, dunque 7’30”. Il recupero del recupero è dovuto al cambio che Maran ha fatto al 93’ sull’1-1.

 ?? FOTONOTIZI­A ?? Tutta la gioia di Felipe Caicedo, alla quarta marcatura stagionale. Le ultime tre (contro Sassuolo, Juve e Cagliari) sono arrivate oltre il novantesim­o...
FOTONOTIZI­A Tutta la gioia di Felipe Caicedo, alla quarta marcatura stagionale. Le ultime tre (contro Sassuolo, Juve e Cagliari) sono arrivate oltre il novantesim­o...
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