Chiesa resta in forte dubbio: Boa-Vlahovic
ha per lui una valenza assoluta. Se riuscirà a fare risultato trascorrerà un Natale calcisticamente sereno, senza sentire la pressione e senza dover leggere una pletora di nomi come suoi possibili successori. Battere o comunque non perdere contro
Rocco nel Presepe fiorentino
la «sua» Roma per andare al nuovo anno sperando nella totale resurrezione della sua Fiorentina. E poi, val bene aggiungerlo, affrontare con Pradè, altro ex romanista per eccellenza, il nuovo mercato, dove manco a dirlo fra i giocatori più sognati c’è proprio il capitano della Roma, quel Florenzi che il presidente Commisso potrebbe tentare dare in prestito al suo allenatore. Sì, nessun dubbio, per Montella la Roma rimane il ricordo più bello ma anche il presente e il futuro più delicato.
FIRENZE - Federico Chiesa ha svolto anche ieri terapie, dopo i duri colpi ricevuti (caviglia e piede) nella gara contro l’Inter di domenica scorsa. Lo staff medico sta facendo di tutto per recuperarlo, la decisione finale sarà presa oggi anche e il rischio di un forfait è concreto. Si tratterebbe dell’ennesimo stop, dopo il fastidio all’adduttore che lo ha tenuto fuori dal campo a Verona e col Lecce (due sconfitte), pur riuscendo a tornare in campo contro il Torino (altro ko). Senza Ribery, out dopo la stabilizzazione chirurgica della caviglia, l’assenza di Chiesa potrebbe diventare uno stop davvero pesante. Montella, intanto, sta pensando alle possibili soluzioni alternative. Vlahovic è candidato a prendersi il peso offensivo della squadra: dopo aver segnato il terzo gol in campionato, che con i due realizzati in Coppa Italia fanno cinque, adesso punta solo a trovare quella continuità realizzata necessaria per fare il salto di qualità. Al suo fianco, resta aperta la pista che porta a Boateng, specie se davvero Chiesa non dovesse riuscire a farcela.
La squadra tornerà in campo oggi per la rifinitura, mentre la città aspetta con impazienza di il fischio d'inizio, pronta come sempre a riempire lo stadio Franchi come nelle grandi occasioni.
In dieci precedenti in campionato mai una vittoria. E lui non può più perdere
Come poteva mancare Rocco Commisso nel Presepe d’Autore che gli artisti del Gruppo Donatello hanno allestito a Firenze nel giardino di Villa Fagan. Si tratta di una rappresentazione sacra animata dalle sagome cartonate di personaggi illustri della città. Oltre al neo presidente della Fiorentina, con tanto di sciarpa, tra le 35 figure, anche Alia Guagni, capitana della Viola femminile