Corriere dello Sport

Vidal-Inter è più dura

Marotta in contatto con il manager del cileno per avere il sì Vidal vorrebbe lasciare il Barça stanco di fare la riserva Colloquio a ore nerazzurri pronti

- di Andrea De Pauli

Il Barcellona vuole 25 milioni per il cileno

All’indomani del Clasico, Arturo Vidal pare tornato a più miti consigli, anche se l’ormai consolidat­o ruolo da primo rincalzo inizia a stargli terribilme­nte stretto. Dopo la mezza ribellione di martedì, che secondo quanto rivelato dalla Espn, lo ha visto abbandonar­e la rifinitura pre derby di Spagna, una volta che gli è stato confermato che per l’ennesima volta non sarebbe partito titolare, King Arturo ha svolto nuovamente l’intera seduta insieme ai compagni. La positiva mezz’oretta abbondante disputata mercoledì notte sembra averlo tranquilli­zzato, insieme all’affetto dimostrato dai compagni, ad iniziare da Messi e Luis Suarez, ma ciò non toglie che rimanga un’inquietudi­ne latente. Il cileno, che il prossimo 22 maggio compirà 33 anni, si sente ancora al top fisicament­e e smania dalla voglia di sentirsi un elemento essenziale per il suo club, come sempre avvenuto nel corso della sua carriera. Di qui i continui confronti con l’agente Fernando Felicevich, accorso in città per presenziar­e al Clasico e per fare un punto della situazione con il suo assistito. In tempi brevi, infatti, l’agguerrito centrocamp­ista deve decidersi sul da farsi: mettere radici a Barcellona, o cambiare aria in cerca di un club che ne faccia un elemento centrale del nuovo progetto? Se dovesse imporsi questa seconda ipotesi si aprirebbe un secondo bivio: muoversi già a gennaio o aspettare l’estate?

LA DECISIONE. Presa una volta per tutte una decisione - forse è già stata presa - tocca vedersi con il Barça e parlare schiettame­nte. E anche in questo caso l’incontro è imminente, sempre che non sia già avvenuto in queste ultimissim­e ore. Felicevich, che tra l’altro cura gli interessi di Alexis Sanchez e dell’altro cileno, Gary Medel, anche lui con un passato in nerazzurro, è in costante contatto con Piero Ausilio e Giuseppe Marotta, che gli chiedono di ottenere da Vidal una presa di posizione definitiva. La volontà del giocatore, infatti, sarà determinan­te per l’esito finale dell’operazione. Atterrato in Catalogna nell’agosto del 2018, Arturo è legato all’attuale club fino al 31 giugno del 2021. Altro dettaglio che complica la sua fuga dalla Liga, l’esborso di 18 milioni versati, in occasione del suo acquisto, nelle casse del Bayern. E il numero uno blaugrana Bartomeu non pare in vena di regali, anzi.

LA FORMULA. L’idea iniziale del Barça, in realtà, è di non lasciar partire Vidal, almeno che il giocatore non porti un’offerta da 25 milioni di euro. A quel punto, poi, ci sarebbe da convincere Ernesto Valverde, che considera il cileno un elemento irrinuncia­bile della rosa per le sue caratteris­tiche peculiari. Con una miriade di palleggiat­ori sopraffini, Arturo, tra i centrocamp­isti, è l’unico capace di rompere le partite, con il suo spirito guerriero e la sua dimestiche­zza con il gol. Già 4 le reti, in

Liga, in 13 spezzoni di gara per il sudamerica­no, preteso due estati fa dal Txingurri per sostituire il brasiliano Paulinho, anche lui utilizzato nei momenti in cui doveva dare una svolta alla partita. Da quel che si dice da queste parti, ci sarebbero già stati diversi approcci col Barça da parte dell’Inter, che sta provando la strada del prestito con l’opzione d’acquisto. I blaugrana, da parte loro, ricordano l’infelice esito dell’operazione Rafinha, tornato al mittente dopo sei mesi in nerazzurro, e accettereb­bero solo la cessione definitiva o il prestito con obbligo. Prima di tutto questo, però, bisogna ottenere il sì di Re Arturo.

Poi bisognerà anche convincere il club blaugrana che punta solo alla cessione

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GETTY IMAGES Arturo Vidal, 32 anni, lotta con Stefan De Vrij durante Inter-Barça di Champions

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