Corriere dello Sport

Ciak: Torreira e Amrabat in regia Per la difesa Kumbulla e Rrahmani

Gattuso cerca un faro al centro: aperta la pista con l’Arsenal E con il Verona tre nomi in ballo

- Di Antonio Giordano

Da gennaio a giugno, e vi sembrerà strano, è un soffio. E anche da Torreira ad Amrabat, da Kumbulla a Rrahmani ci vuole poco, molto meno di quanto si possa sospettare. Il mercato comincia adesso, tra un po’, e non finirà mai: si procederà nella penombra, come al solito, si provvederà a dare un senso a chiacchier­ate che sono in vita da settimane e che avranno bisogno di essere definite. Ma la prima mossa, quella necessaria e anche indispensa­bile, riguarda il regista, un’entità concreta dinnanzi alla difesa e in organico, un uomo che «allunghi» il centrocamp­o con la sua presenza, non un numero ma un ruolo ampio come quello che saprebbe garantire Luca Torreira (24 a febbraio), da avvicinare immediatam­ente dopo le vacanze. Si apre il 2 gennaio, però Giuntoli sta cercando di capire se l’Arsenal è disponibil­e a dialogare per un prestito, l’opzione più praticabil­e e anche più vantaggios­a per il Napoli, ma anche per gli inglesi, che qualche domanda se la porrà dinnanzi all’offerta. Ma siamo all’approccio e quel che emergerà non si può prevedere: però Torreira in Italia ci tornerebbe, ne avrebbe voglia, non è soddisfatt­o di questa sua esperienza Oltremanic­a ed ha il desiderio di avvertire l’allegria.

LA’ DAVANTI. Gattuso è stato esplicito e De Laurentiis pure: la prima mossa, non si scappa, verrà concentrat­a nel cuore della metà campo, perché è lì che adesso, secondo il calcio alla «Ringhio», ci sarà bisogno di una figura che catalizzi intorno a sé le idee e poi le sviluppi.

Torreira resta in cima ai pensieri, gli altri sono alle spalle: si comincia da Lobotka, ovviamente, mai cancellato dalla memoria, Berge del Genk (che però viene considerat­o troppo giovane rispetto agli altri e con un rischio d'ambientame­nto da sfidare) e, fosse possibile (ma già sembra impossibil­e per la quotazione sussurrata qua e là), ci sarebbe Soumaré. Ma Torreira in questo momento è l'individuo per garantire ritmo ed anche geometria e per il palleggio e i centimetri, poi, ci pensino gli altri.

L’ARENA. Il Napoli s’è lanciato su Verona ed ha intenzione di restare, finché si potrà: Amrabat (23) appartiene ai profili con prospettiv­a, è mediano ma volendo anche mezzala, ha dinamismo ed anche un’età che invoglia ad investire. Giuntoli ne ha discusso con Tony D’Amico ma non si è fermato a parlare del marocchino con cittadinan­za olandese.

Se ne parlerà, è ovvio, a giugno (Bruges e Verona nello stasessa stagione, di più non si può). Anche in difesa, nella prossima estate, bisognerà inventarsi qualcosa: Kumbulla (20 a febbraio) è una garanzia ma anche una forza della natura sulla quale puntare, come, per esempio, Rrhamani (che a febbraio ne compirà ventisei), che là dietro sa fare varie cose, il centrale ma anche l’esterno. Le trattative nascono e non si sa poi dove vadano a finire: però questa mira lontano, avrò bisogno di tempi fisiologic­i e poi comunque del responso del campo, che potrà confermare o smentire certe sensazioni. Ma si comincia sempre così.

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ANSA Sofyan Amrabat, 23 anni, marocchino con cittadinan­za olandese
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GETTY Marash Kumbulla, 19 anni, in lotta con Milik nella sfida col Napoli
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GETTY IMAGES Lucas Torreira, 23 anni, cresciuto (anche) nel Pescara

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