La Spal cala nella ripresa Semplici cerca una cura
Di tanti problemi che da settimane ormai sembrano non voler dare tregua in casa Spal, forse la statistica suggerita dal campo è quella che più di altre rende l’idea delle difficoltà attraversate dall’undici di Semplici. Che tende a smarrire la via col passare dei minuti, se è vero che ben 7 delle 11 sconfitte stagionali sono maturate nel corso della ripresa. Non un problema da poco: se le partite fossero finite all’intervallo, oggi la Spal in classifica avrebbe qualcosa come 11 punti in più.
Fece notizia il ribaltone subito ad opera dell’Atalanta all’esordio (da 2-0 a 2-3), così come hanno fatto masticare amaro quelli rimediati a tempo scaduto a Bologna e in casa con la Samp. Ma anche contro Lecce, Milan e Brescia il veleno, se così si può dire, si è concentrato nella coda, come accaduto anche nell’ultima trasferta in casa della Roma.
CONTROMOSSE. Si potrebbe ridurre tutto a una questione atletica, o a un po’ di fortuna che ha voltato le spalle di volta in volta alla formazione biancoazzurra che pure sembra aver sviluppato una vera e propria allergia ai secondo tempi. Trovare un antidoto in tempi rapidi non è così scontato, ma intanto Semplici proverà a focalizzarsi sull’argomento andando a sfidare il Toro a domicilio (campo ostico: sin qui solo sconfitte dal ritorno in A, anche se di misura) recuperando Kurtic dalla squalifica e pure Strefezza e Di Francesco, con il primo (più del secondo) indiziato di un possibile ritorno dal 1’ qualora il tecnico decidesse di tornare al 3-5-2.