Corriere dello Sport

La carica di Carretta: Cosenza, non mollare. Torno presto

- di Franco Segreto

E’ un periodo no per il Cosenza relegato nei bassifondi della classifica. Quella contro il Pordenone doveva essere la partita della rinascita, ed invece la formazione di Braglia ha infilato la terza sconfitta interna. La squadra è sembrata contratta e con le idee annebbiate. Pure la dea bendata sta voltando le spalle ai rossoblù. Domenica scorsa, ad esempio, è capitato a Rivière che ha mandato la palla ad incocciare la traversa a inizio ripresa. Il pari a livello psicologic­o sarebbe servito al morale. Ora invece bisognerà raccoglier­e i cocci e cercare di ripartire.

AVANTI CON BRAGLIA. Il Cosenza al Marulla ha vinto una sola volta contro la Cremonese (2-0) lo scorso 2 novembre. Poi quattro pareggi e tre sconfitte. Identico score in trasferta: 14 i punti in classifica per Sciaudone e compagni a tre giornate dal giro di boa. Poca roba, se si pensa che la zona salvezza è lontana sei punti. Il presidente Guarascio, sollecitat­o dalla tifoseria a far sentire la sua voce e il pensiero della società, ha preferito il silenzio. Preoccupat­o il popolo rossoblù perché non intende immaginare un futuro a tinte fosche. Braglia, che un po’ tutti davano con la valigia in mano dopo la sconfitta col Pordenone, è rimasto regolarmen­te al suo posto. Lo sarà a Pisa ed anche nelle altre due gare contro Empoli e Juve Stabia. Poi Guarascio tirerà le somme sul da farsi perché il tecnico non è l’unico colpevole in questo momento di difficoltà. Sul banco degli imputati tutti, nessuno escluso, compreso il patròn diventato il bersaglio dei tifosi. Assai probabile un repulisti nel mercato di gennaio.

CONFRONTO. Martedì scorso alla ripresa della preparazio­ne confronto tra una parte di tifosi, staff tecnico e calciatori ai quali è stato chiesto di invertire la rotta ad iniziare dalla sfida di Pisa. L’ennesimo refrain di una stagione che fin qui poche soddisfazi­oni ha regalato al popolo rossoblù. Se non si programma bene e per tempo, tutto diventa maledettam­ente difficile.

CARRETTA OUT. L’ex Cremonese va ad aggiungers­i agli infortunat­i Kanoute e Kone. Sul profilo Instagram Carretta è stato chiaro. «Dispiace non poter dare una mano ai compagni in questo periodo difficile, ma purtroppo è un po’ di tempo che convivo con questo problema (pubalgia). E’ arrivato il momento di risolverlo e tornare più forte di prima. Ci vediamo presto Cosenza. Forza Lupi». Se ne parlerà nel 2020. Un’altra tegola per Braglia che per la trasferta di Pisa dovrà ridisegnar­e il Cosenza e risolvere un bel po’ di problemi.

Il messaggio social «Devo risolvere il probema e rientro più forte. Forza Lupi»

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LAPRESSE Piero Braglia, 64 anni, al Cosenza dal 2017

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