Il Palermo non cambierà volto caccia al sostituto di Santana
LA SOCIETÀ ROSANERO HA INTENZIONE DI PRENDERE SOLTANTO UN RINFORZO Sforzini ha bruciato i tempi di recupero dopo la frattura al perone La squadra da gennaio tornerà ad allenarsi al Tenente Onorato
Sgombriamo il campo da ogni equivoco, nella sessione invernale di mercato il Palermo ha intenzione di fare una sola operazione: la sostituzione di Santana, il cui grave infortunio priva la squadra di un elemento di qualità per cui serve almeno un ricambio in attacco. Al momento, nonostante i rumors continui sulla necessità di rinforzare ogni settore soprattutto per rispondere al Savoia che a sua volta sta arricchendo la propria rosa, lo staff dirigenziale segue questa linea di lavoro. Il Palermo anche nella seconda parte di stagione resterà pressapoco com’è.
IL PROBLEMA DELLO STATUS. Alle spalle della decisione, una serie di motivazioni, compreso un budget limitato. Ma il primo aspetto riguarda il rendimento fin qui offerto: squadra in testa con 5 punti di vantaggio sulla seconda, ha vinto 13 partite su 16, ne ha sbagliata clamorosamente forse solo una, quella con l’Acireale. E’ ritenuta valida così. La rimonta del Savoia è un allarme, ma per i dirigenti una situazione fisiologica e non dipendente da mancanze specifiche che si possano sanare col mercato. Si preferisce salvaguardare gli equilibri, tattici ed interni, creatisi in questi mesi vincenti. Altri innesti potrebbero metterli in discussione senza dare garanzie di successo. Ma il vero nodo della vicenda è la difficoltà di fare mercato per una società ufficialmente dilettantistica: portare un elemento di qualità, che oggi fa la B o la C per intenderci, è complicato dallo status del tesseramento. L’acquistato dovrebbe rescindere un contratto professionistico per farne un altro al massimo di 5 mesi ed economicamente soggetto a limitazioni, sia pure con la prospettiva di arrivare subito in C. Ogni accordo (stipendio e durata) dovrebbe poi essere ridiscusso l’anno seguente. Palermo resta una piazza ambita ma la serie D è un ostacolo non da poco. In ogni caso, gli svincolati si possono tesserare fino al 31 marzo.
ALTERNATIVA SFORZINI. Se sarà una strategia giusta come sempre lo indicherà il campo. La società si fida della rosa costruita in estate, peraltro di gran fretta. I ricambi da più parti richiesti, per il Palermo sono già nel proprio nucleo. Ci sono giocatori che hanno visto poco il campo ma che nel girone di ritorno potrebbero diventare essenziali per dare fiato a coloro fin qui titolari o per proporre soluzioni nuove. In difesa, Peretti si è rivelato molto più che affidabile, in mezzo Mauri può svolgere vari compiti e non solo il vice Martin, davanti il club resta convinto delle potenzialità di Rizzo Pinna che ad inizio stagione sembrava poter essere il fantasista della squadra e poi è stato scavalcato dagli eventi. Più Sforzini, che ha bruciato i tempi del recupero dopo un infortunio piuttosto serio (frattura composta del perone) e ieri ha disputato regolarmente la partitella coi compagni (al Tenente Onorato che, dopo l’accordo con l’Esercito, da gennaio tornerà a ospitare gli allenamenti della squadra) e si candida per tornare fra i convocati già col Troina. Sforzini è considerato un’alternativa di alto livello e, soprattutto dopo il ko di Santana, rende plausibile anche un’eventuale utilizzazione in coppia con Ricciardo.