Con Berrettini e Sinner sono Happy Days
Celebrata una stagione super Ma Matteo salterà l’inizio 2020
Alexander Gilkes, Sharapova si è trasferita a Bordighera, presso il Piatti Tennis Center, e si è messa sotto a faticare in palestra, come dimostrano i numerosi filmati postati su Instagram, non disdegnando di palleggiare con Sinner. Non sono mancati gli intermezzi, dalle gite in auto sulla Costiera Ligure («guidare in Italia è un’esperienza molto particolare», ha sogghignato la ragazza) alla comparsata, ospite di Jennifer Aniston, alla miniserie americana “The morning show”, ma la prorità della bella russa, malgrado l’alone da star che la circonda (con gli oltre 14 milioni che la seguono su Facebook, i 9 su Twitter e i quasi 4 su Instagram) resta il tennis. E l’infortunio alla spalla sembra un ricordo. «Maria è pronta - ha detto Piatti - mi aspetto tanto da lei per il 2020, è in superforma. Non l’ho mai vista giocare così forte, qui a Bordighera si è allenata con Donna Vekic e i punti li vinceva lei. Se riusciamo a evitare gli infortuni, lavorando insieme con il suo staff medico, può tornare ai suoi livelli migliori». Ieri intanto nell’esibizione di Abu Dhabi ha battuto (6-4 7-5) la Tomljanovic, compagna di Matteo Berrettini. A fine anno giocherà un mini torneo alle Hawaii per poi trasferirsi in Australia. La nuova stagione dovrebbe scattare a Brisbane, dove ha chiesto una wild card. Se son rose (ri)fioriranno. «O h, Happy Days». La colonna sonora che pervade la Nuvola Lavazza rende davvero bene l’idea. Sì, sono davvero giorni felici per il tennis italiano. O meglio è stato un anno felicissimo perché tanti sono stati i fuochi d’artificio. Il 2019 si chiude con otto azzurri nei primi 100 del ranking Atp, un record illuminato dall’esplosione di Matteo Berrettini, salito fino all’ottavo posto della classifica mondiale che gli è valso le Finals, e del nuovo baby fenomeno Jannik Sinner, che ha conquistato le Next Gen Finals a Milano. E poi c’è Fabio Fognini, primo italiano a trionfare in un Master 1000, a Montecarlo. Ma i successi sono arrivati anche fuori dal campo. Con l’elezione di Andrea Gaudenzi alla guida dell’Atp e, soprattutto, l’assegnazione a Torino delle Finals 2021-25. Ed è proprio per questo che i Super Tennis Awards vengono assegnati sotto la Mole.
«Sono sicura che saremo all’altezza e faremo anche molto meglio di Londra» promette la sindaca Chiara Appendino. Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, gongola: «Avevamo detto anno irripetibile anche nel 2006, con la prima Fed Cup. Per fortuna la straordinarietà è di casa: speriamo che succeda lo stesso nei prossimi dieci anni, le premesse ci sono tutte. Faremo grandi cose anche con le Atp Finals».
PREMI. E allora via alle premiazioni, dopo l’omaggio a Francesca Schiavone. Il miglior azzurro del 2019 non poteva che essere Berrettini, che proprio ieri ha conquistato anche l’Atp Award come giocatore che più è migliorato nell’anno. «È un percorso partito tanto tempo fa, non pensavamo di poter fare una cosa del genere - sorride emozionato Matteo -. Ringrazio la mia famiglia, il mio team (Santopadre è stato eletto miglior coach; ndr), la Federtennis. E noi giocatori: il merito è di tutti, in passato le ragazze ci hanno aperto la strada, ora tocca a noi maschietti; continuiamo così. La lezione con Federer mi è servita per i match successivi: mi ha insegnato anche a non andare a letto con l’umore negativo». Matteo, intanto, è alle prese con dei problemi ai muscoli addominali che gli faranno saltare la Atp
Miglior giocatore: Miglior giocatrice: Miglior prestazione: Most improved: Miglior Next Gen Miglior maschile:
Next Gen femminile: Cocciaretto. Miglior atleta wheelchair: Silviu Culea. Miglior coppia beach tennis: Flaminia Daina e Nicole Nobile. Miglior giocatore circuito Fit-Tpra: Alessandra Liotti. Miglior coach: Vincenzo Santopadre. Miglior insegnante: Andrea Volpini. Miglior dirigente: Luigi Carraro. Miglior torneo Challenger: Genova. Sponsor dell’anno: Andrea Abodi-ICS. Premio Guido Oddo-Giornalista dell’anno: Federico Ferri.
Cup: l’esordio stagionale sarà direttamente agli Australian Open.
Miglior giocatrice, invece, è stata eletta la n.1 azzurra Jasmine Paolini: «Un anno positivo. Sono entrata nella Top 100 e mi emoziona poter fare il primo Slam in Australia direttamente in tabellone». La “miglior prestazione dell’anno” è di Fognini: «Montecarlo è stato una bella ciliegina, nei tornei minori ho giocato malino; in quelli grandi, tranne Parigi, ho raccolto poco».
Sinner invece è il giocatore più cresciuto nel 2019 - da 708 a 78 mondiale - mentre l’Atp lo ha eletto miglior “nuovo arrivato”. «Sicuramente l’anno prossimo non sarà facile - racconta Jannik - Questa stagione è il frutto di quattro anni di lavoro con Piatti. Il mio 2020 inizierà a Canberra poi giocherò gli Australian Open». Di talento in talento. Migliori “Next Gen”, sono Lorenzo Musetti, trionfatore agli Australian Open junior, ed Elisabetta Cocciaretto. Applausi, tra gli altri, pure per il primo titolo europeo ottenuto dalla Nazionale di padel e per lo S.C. Selva Alta Vigevano e il TC Prato, vincitori degli scudetti maschile e femminile.