La Beneamata non si discute piuttosto Wandissima...
Un gol capolavoro evoca imprese del passato che sono diventate storia
Caro Cucci, Sarri è tutt’altro che ingenuo; schierare i magnifici tre comporta un vero e proprio “attacco” alla sua necessità di controllo e di geometrie. Ecco perché continuaadubitarnel’utilizzo.Dovrà però arrendersi, e smettere di avere paura: quei 3 sono una bomba ad orologeria molto difficile da disinnescare. A Marassi, Dybala e poi CR7 nel trio delle meraviglie bianconere composto anche dal gaucho Higuain, hanno deflagrato tutto il loro talento con due gol epici. Mi soffermo ancora su quello di CR7. Non tanto perché, come dice Zazzaroni, è “piovuto dal cielo”; ma perché fa, se si trattava di scambiarsi gli auguri e alcuni doni natalizi, non sarebbe stato il caso di farlo al centro sportivo di Castel Volturno davanti ad una tavola imbandita con sfogliatelle, babà, torte, e bottiglie di champagne e altre leccornie con la presenza del presidente e la sua corte? Alla cena mancava logicamente Ancelotti, troppo presto mandato via, che in pochi giorni ha accettato l’invito di sedersi sulla panchina dell’Everton. Sono contento per lui perché, come ho avuto modo di affermare varie volte, è una persona seria e onesta. A proposito di allenatori ho letto che De Laurentiis, dopo aver cambiato la squadra in virtù dell’arrivo di Ancelotti (?), la deve ricambiare dopo l’arrivo di Gattuso. Credo che sia un’eresia. Non è stato Sarri ad adattarsi
CR7 aveva gli occhi ben aperti in elevazione e quasi si trattasse di un suo piede ha preso bene la mira prima di colpire la palla di testa per indirizzarla volutamente nel “sette” dell’incolpevole Audero. Caro Sarri: come pensi di poter sorvegliare l’imprevedibilità dell’estro? E come pensi di non far giocare quei magnifici tre campioni che stanno rinnovando la tradizione della bellezza calcistica nata con Carletto Parola anche lui in cielo in una memorabile Fiorentina-Juventus del gennaio 1950, divenuta l’icona delle figurine Panini? Tutto sommato Sarri dovrebbe accontentarsi. Avesse un’altra Juve galattica da allenare, quella del 1950 con 100 gol in una sola stagione, avrebbe da gestire 5 giocatori offensivi immarcabili: Hansen, Praest, Boniperti, Martino e Muccinelli e non solo 3! Deve ringraziare sempre e solo il cielo che oggi sono solo 3.
La Battaglia del Tridente, qui ingaggiata insieme ad alcuni competenti e assidui frequentatori del Post Club, a volte punzecchiando il paziente Maurizio Sarri, ha dato soddisfazione ai postulanti, alla Juve, ai suoi tifosi, ma soprattutto a chi ama il calcio. Gente come Claudio Ranieri - dico per precisare posizioni antitetiche che dopo avere subito il gol di Cristiano Ronaldo ne ha esaltato la qualità. Tifate per chi vi pare, amici, ma auguratevi di vederne spesso di questi capolavori calcistici. Quel Ronaldo “appeso al cielo” mi ha fatto tornare in mencon successo prima sulla panchinadelChelseaequest’anno su quella della Juventus, abbandonando un sistema di gioco praticato a Napoli che ha meravigliato mezza Europa? Certamente il Napoli ha bisogno a gennaio di alcuni innesti e il buon Gattuso ha già preparato la lista della spesa per Giuntoli sperando di non restare deluso. Anche la fortuna ci è stata nemica: nel sorteggio per gli ottavi di finale della Champions League, ci è toccato il Barcellona. C’è un detto napoletano: “o cane mozzica sempe ‘o stracciato”.
Mo’ vene Natale nun tengo denare me leggio ‘o giurnale e me vado ‘a cucca’. (Renato Carosone) te un’altra meraviglia, il gol che ci fece Pelé nella finale del Mundial 1970, raccontato da Gianni Brera proprio per fissare nell’eterna memoria dei Gesti Magici quel volo di O Rey cui tentò di opporsi - se ben ricordo - Tarcisio Burgnich, con la stessa sfortunata tenacia che lo portò, in tutt’altra posizione, a cercare di fermare Ezio Pascutti. Due voli fra loro diversi eppur bellissimi. Sono convinto che la meraviglia di Ronaldo tornerà spesso nelle storie di calcio, proprio come
Caro Cucci, da Vecchio Cuore Nerazzurro e da abituale frequentatore della rubrica “Post”, vorrei esprimere pacate considerazioni sulla polemica fra l’Inter e il nostro quotidiano. La mail di Salvo24 non mi pare minimamente offensiva. E’ un’opinione e basta. Un lettore esprime la sua legittima opinione sul gioco della Beneamata (in questo caso l’opinione è negativa). La risposta esprime la tua legittima opinione (anche in questo caso negativa). A mio parere, non c’è niente di scorretto di quanto ho sopra sintetizzato. Bastava che il club dicesse: «Noi abbiamo un’opinione diversa ed ognuno ha diritto alla propria». Oppure, sarebbe stato ancora meglio, astenersi da ogni commento. Ci sono tante occasioni e mezzi per ribattere alle critiche dei giornali, nei modi e nei toni che si ritiene opportuni. (...). L’Inter in Champions ha toppato, ma in campionato sta facendo miracoli e lo scudetto non sembra già assegnato tra dicembre e gennaio. Inoltre, il Barcellona B, come è stato definito, è fatto di grandi giocatori, che sarebbero titolari in qualsiasi squadra di vertice. L’Inter si è giocata la qualificazione facendosi rimontare dal Borusquell’impresa di Pelé che un giorno l’amico Cristiano Desiderio allora direttore dell’Indipendente - ricostruì in un libro insolito, fra storia e calcio, “Essere e Gioco da Platone a Pelé”. Ne parlammo in una felice serata a Sant’Agata dei Goti, presente Jarbas Faustino Cané, mezzo secolo fa protagonista di sogni del Napoli, un ragazzo (un uomo) che mi ispirò sempre simpatia se non proprio amicizia. Ringrazio Cristiano Ronaldo per aver sollecitato questo felice Amarcord. sia Dortmund. Per quanto riguarda Icardi, 124 gol con la maglia della Beneamata, dicono che Maurito è un buon attaccante. «E’ un gran giocatore (...) e ha aiutato il club con molti gol” (parole del presidente Zhang). Anch’io sono convinto, come hai affermato, “che senza Icardi è stata buttata via la Champions». Ma il giocatore è stato trasferito al Paris Saint-Germain per valori morali e non per una questione di qualità tecniche. Maurito, nell’ultima stagione, aveva destabilizzato la serenità dello spogliatoio nerazzurro, con attacchi velati alla società, permessi speciali, rientri in ritardo ecc. A mio parere, il problema non era Icardi, ma la incontenibile Madame Wandissima.
Grazie Giuseppe, vorrei che la leggessero certi insolenti giovanottelli che imbrattano i blog sognando di diventare giornalisti solo perché sanno contar bugie, specialità del nostro tempo.