SONO BIONICO
RONALDO È TORNATO LA LAZIO È AVVISATA
Alla soglia dei 35 anni va in gol da 5 gare e salta come i campioni del basket: Cristiano accende la partitissima di domenica per la Supercoppa. Biancocelesti già a Riyad, oggi arriva la Juve
Inumeri con i quali Cristiano Ronaldo si avvicina alla finale di Supercoppa italiana sono impressionanti e da soli dovrebbero impaurire Simone Inzaghi, che si trova di fronte a un bel dilemma ovvero come limitare il fuoriclasse portoghese. Questi per la prima volta da quando veste la maglia bianconera ha segnato per cinque incontri di fila (in tutto sei reti contro Sassuolo, Lazio, Bayer, Udinese e Samp). Ma c’è di più: CR7 dà il meglio di sé quando gioca una finale.
Lo dicono i numeri: nelle partite decisive è implacabile e, non solo vince quasi sempre il trofeo, ma spesso è decisivo battendo il portiere avversario. L'ultima volta è successo a gennaio nella finale di Supercoppa italiana a Gedda contro il Milan quando di testa castigò Donnarumma. Domenica si gioca ancora in Arabia Saudita e in palio c'è lo stesso trofeo. La Lazio è avvisata.
TITOLO NUMERO 32. La bacheca di Cristiano è sconfinata, ma lui ha ancora fame e va a caccia del titolo numero 32 dopo aver conquistato a maggio il trentesimo (lo scudetto 2018-19) e a giugno il trentunesimo (la Nations League con il Portogallo). Per lui sarà la finale numero 29 con una particolarità: ha vinto le ultime 11 giocate, comprese quella di Nations League del 9 giugno contro l’Olanda (1-0). In totale i suoi successi sono 21 su 28 finali, ovvero il 75%, grazie anche ai 19 gol segnati.
L’ultima finale l’ha persa nell’estate 2014, ovvero la doppia sfida di Supercoppa di Spagna contro l’Atletico Madrid. Da allora sono passati cinque anni e mezzo. Nel calcio una vera e propria eternità.
OBIETTIVO 40 GOL. Quella di mercoledì è stata la rete numero 40 nelle 63 gare disputate con la Juventus, ma CR7 ha ancora fame e ha un altro obiettivo da centrare: il gol numero 40 nell’anno solare 2019. Per il momento è a quota 39: 25 li ha firmati con la Juventus e 14 con il Portogallo. A Riyad vuole un’altra gioia personale: significherebbe battere il portiere avversario per il sesto match di fila. Al Real era arrivato a 12 consecutivi, ma adesso ha preso il ritmo anche in Italia e fa sorridere il pensiero che nella sua prima stagione non sia mai andato oltre i tre incontri filati con gol.
In carriera è a quota
712 gol tra club e Nazionale: 128 li ha firmati di testa e di questi
69 nei vari campionati in cui ha militato. Numeri probabilmente impossibili da essere replicati in futuro, ma Ronaldo vuole ulteriormente migliorare, magari già domenica.
Lazio alla ricerca di contromisure: CR7 ha segnato 128 volte di testa
L’UEFA LO CELEBRA. Al campione portoghese sono arrivati attraverso Instagram anche i complimenti dell’Uefa. “Defying gravity”, ovvero, “sfidando la forza di gravità”, ha scritto il Governo del calcio europeo pubblicando la foto del volo di Cristiano a 256 centimetri di altezza. La prodezza contro la Sampdoria in effetti ha fatto il giro del mondo ed è stata paragonata ai grandi gesti tecnici dei campioni del passato. CR7, che su Instagram ha scritto “CR7 Air Jordan!!” pubblicando la foto del suo volo al Ferraris, si è paragonato al leggendario campione dei Chicago Bulls, un altro vincente “seriale”, con il quale condivide lo sponsor tecnico, la Nike.
Al di là della gioia per la prodezza personale, però, il portoghese è contento per aver ritrovato la migliore condizione atletica. A novembre era stato quattro incontri senza segnare complice un fastidio al collaterale del ginocchio sinistro che non gli permetteva di allenarsi e gli aveva fatto perdere la condizione atletica ideale. Adesso invece è esplosivo e pronto come nei giorni d'oro e gli avversari se ne accorgono. La Lazio, contro la quale ha firmato due gol nei tre incroci in carriera, dovrà stare molto attenta.