Corriere dello Sport

MONTELLA: FIRENZE MANGIO IL PANETTONE

Il pareggio con l’Inter ha ridato entusiasmo e buonumore al tecnico viola «La Roma è una grande squadra, noi vogliamo giocarcela e magari riuscire anche a vincerla. Chiesa? L’auspicio è riuscire a recuperarl­o presto»

- di Alessandro Rialti

Ritrovare il sorriso prima della battaglia è già un buon inizio. E il gran gol di Vlahovic contro l’Inter ha ridato a Vincenzo Montella la tradiziona­le ironia: «Mi piace tanto il panettone... vorrei mangiarlo. Anzi, sapete che vi dico, io comunque lo mangio».

LA BATTAGLIA. «Quello con l’Inter è stato un pareggio che ha saputo di vittoria anche se i tre punti non sono arrivati, mentre invece ci avrebbero fatto comodo, ma ho avuto risposte importanti e buoni segnali dai miei giocatori contro un grandissim­o avversario, a conferma di un gruppo unito e desideroso di fare bene e di voler lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Riguardo alle condizioni generali questa è stata una settimana atipica perché corta, abbiamo fatto solo un vero allenament­o con intensità. Comunque tutti i ragazzi hanno recuperato anche se non manca qualche acciacco, vedi Badelj che da qualche settimana non sta benissimo, però ha sempre dato la sua disponibil­ità. Lo stiamo valutando. Fossimo al completo, anche con Ribèry, saremmo una squadra competitiv­a».

SALUTE CHIESA. Ecco il grande dubbio. «Come sta Federico? Ha preso una botta domenica alla caviglia nei primissimi minuti, gli si è formato da subito un grosso ematoma però ha dato la sua disponibil­ità per continuare a giocare e al contrario di Castrovill­i non mi ha chiesto il cambio. Ho deciso io poi di sostituirl­o nella ripresa perché vedevo che non stava bene. I fischi al momento del cambio? Erano per me e comunque non me ne preoccupo. Piuttosto mercoledì Federico stava peggio del giorno precedente e per questo si è sottoposto ad una risonanza e non si è allenato con la squadra. Vediamo in queste ore come sta, il nostro staff medico ha dimostrato di essere molto competente, l’auspicio è di riuscire a recuperarl­o».

ECCO LA ROMA. «Vero che non vinciamo in casa in campionare­ntina to dal 6 ottobre contro l’Udinese e la vittoria ci manca molto per vari motivi, soprattutt­o per la classifica prima che per il morale, abbiamo bisogno di punti. La Roma è un avversario di grande livello, che ha un ottimo gioco e fa tanto possesso palla, inoltre, inoltre ha la seconda miglior difesa del campionato. Però la Fioha sempre dimostrato di poter giocarsela alla pari con le big, penso alle gare contro il Napoli, la Juve, l’Atalanta, la Lazio, l’Inter. Ho fiducia che i miei faranno una grande partita. Quanto al resto, la sfida con la Roma non sarà mai come le altre per me, perché a quella città è legata una parte del mio cuore e della mia storia, è casa mia, ho vissuto tante gioie da calciatore con quella maglia ma anche tanti dispiaceri, basti pensare che come allenatore non l’ho mai ancora battuta in campionato, magari stavolta sarà quella buona anche senza meritarlo… Fonseca? E’ un allenatore con grandi idee, ha saputo calarsi subito molto bene nel calcio italiano e nella sua mentalità, ha un'idea di calcio molto offensiva».

FLORENZI, KALINIC E IL PANETTONE. «Le voci su Florenzi? Spero di mangiare il panettone, che peraltro mi piace molto, prima di pensare al mercato (ride). Sono solo concentrat­o sul campo e su questa partita, non ho altre alternativ­e. Se adesso sono più tranquillo di qualche giorno fa? Io sono consapevol­e di essere un capro espiatorio di questa situazione tuttavia questa cosa mi sta “gasando” molto e forse mi fa rendere pure un po’ di più. A questo punti spero che duri ancora un po’. Un eventuale ritorno di Kalinic non sembra gradito ai tifosi? In questo periodo circolano tanti nomi, ma per fortuna non faccio io il mercato: comunque che lui sia un buon giocatore è fuori discussion­e e non si sia lasciato bene con Firenze è un dato di fatto come pure (sorride) che qui non piacciano troppo i ritorni, è una cosa che sto pagando anch’io...Adesso però lasciatemi mangiare il panettone».

«Se ora sono più tranquillo? Essere un capro espiatorio mi sta gasando»

«Per me non sarà una partita come le altre. Fonseca? Ha belle idee»

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Campano, (45 anni) ex aeroplanin­o per eccellenza del nostro campionato, allena la Viola da aprile 2019
Vincenzo Montella Campano, (45 anni) ex aeroplanin­o per eccellenza del nostro campionato, allena la Viola da aprile 2019
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LAPRESSE Il tifo in Curva Fiesole contro l’Inter

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