NAPOLI-CELTA AI DETTAGLI: LOBOTKA VICINO
La società galiziana vuole venti milioni per chiudere l’affare ma per De Laurentiis diciotto sono sufficienti per portare il centrocampista slovacco subito da Gattuso. Oggi la fumata azzurra?
La missione spagnola per un altro slovacco con la cresta. Ovvero: il Napoli ha incontrato il Celta per provare a chiudere l’acquisto di Stanislav Lobotka. Ieri, per la precisione, a Madrid: teatro di una missione lampo servita a certificare l’interesse estremamente concreto del club azzurro nei confronti di Stanley, come lo chiamano gli amici, e l’apertura della controparte a cederlo. A cifre decisamente più ragionevoli dei 30 milioni di euro iniziali la prima richiesta - che però non collimano ancora. Ovvero: i galiziani vogliono ricavare 20 milioni dalla cessione del giocatore, mentre il Napoli vorrebbe investirne un paio in meno. La solidità economica degli spagnoli, unita anche ai classici rincari di gennaio, però difficilmente ammetteranno sconti, e così si lavora sulla formula: si gioca tra la base fissa e i bonus, insomma. Tipo 17+3 o 18+2. Numeri. Importanti ma non tali da mandare tutto a monte: l’intesa è vicina, anche perché Lobotka spinge per il trasferimento, ma prima di brindare occorre la risposta definitiva del Celta. Attesa oggi. Con fiducia.
IL BLITZ. E allora, lo sprint. Necessario, verrebbe da dire, considerando che il Napoli ha bisogno di un intervento rapido nel ruolo in virtù del cambio di modulo (4-3-3); della lacuna nella rosa attuale di un uomo in grado di agire da vertice basso, modello antico metodista diciamo; e della notevole distanza dalla zona Champions (11 punti). Gattuso attende il nuovo centrale di centrocampo e il club sta provando ad accontentarlo in tempi relativamente brevi: ecco il motivo del blitz madrileno andato in scena ieri e orchestrato dal ministro degli esteri del mercato azzurro, Maurizio Micheli. La società non si sbilancia, non può ed evidentemente non deve, però la trattativa esiste e l’incontro spagnolo ne certifica la serietà.
GIORNO DECISIVO. Il Napoli, spinto dal bisogno ma come tradizione fermamente deciso a non farsi prendere per la gola, ha registrato la richiesta del Celta. Progressivamente inferiore nel corso delle settimane: eliminati i 50 milioni della clausola rescissoria inserita nel contratto di Lobotka e la successiva domanda di partenza di 30 milioni, le parti ora lavorano per avvicinarsi quanto più possibile alle rispettive esigenze: che dal punto di vista degli spagnoli significano 20 milioni, mentre da quello napoletano qualcosa in meno. A Vigo, nonostante il terzultimo posto in classifica e la crisi tecnica, l’aria è però molto salubre: casse ricche, solidità a trecentosessanta gradi, mercato di un certo livello e anche i lavori in corso per la costruzione di una nuova cittadella sportiva all’altezza delle grandi. In un solo concetto: non si svende.
EL LOBO. La situazione con Stanley
e i suoi manager, già da due stagioni a caccia di un nuovo club ritenuto più ambizioso, è però ormai compromessa: il matrimonio è finito. Adios. Quando? Beh, magari presto. Questione di ore: perché la risposta è attesa oggi. Il Celta ha chiesto una piccola pausa di riflessione dopo la riunione e poi comunicherà il verdetto: l’ottimismo, però, regna sovrano. Lobotka, che in Galizia chiamano el Lobo, il lupo, nel frattempo freme: letteralmente. Lui l’accordo con il Napoli ce l’ha eccome, sulla base di 1,8 milioni a stagione più bonus per 5 anni. E la cresta è già sistemata: alla Hamsik. Lo manda Marek.
Con il calciatore l’accordo c’è: pronto un quinquennale da 1,8 milioni l’anno