Tra un mese via in Portogallo allo sprint Mondiale
Il 2020 è l’anno dei Mondiali di futsal, che tornano in Europa (dal 12 settembre al 4 ottobre in Lituania, in tre sedi: nella gigantesca Kaunas Arena, a Vilnius e Klaipėda) a 24 anni da Spagna 1996 e che saranno trasmessi in esclusiva su Sky. L’Italfutsal deve qualificarsi per la nona kermesse iridata. E non sarà affatto semplice, per tre motivi. In primis perché c’è un posto in meno per le nazionali (solo 6) europee, la formula è cambiata (secondo turno con quattro quadrangolari) e, soprattutto, l’Elite Round è un girone infernale che vedrà gli azzurri a casa dei campioni d’Europa del Portogallo, a Povoa de Varzim, dal 30 gennaio al 2 febbraio, insieme alla Finlandia dell’amico “Micio” Martic e alla pericolosa Bielorussia, già incontrata (sofferto 3-3) nel Main Round di Eboli. Solo la prima va direttamente in Lituania, la seconda disputerà i playoff (spareggi andata e ritorno) il 9 e 12 aprile: in caso di secondo posto in terra lusitana, gli Azzurri di Alessio Musti (nella foto) incroceranno una fra Spagna, Serbia, Francia o Ucraina. Se gennaio e febbraio sono i mesi della Nazionale, marzo rappresenta la March Madness del futsal, dove si alzeranno tutte le coccarde tricolori del futsal nazionale. Maschili e femminili. Aprile è invece il mese della Final Four della terza edizione della Coppa Divisione maschile, proprio mentre in Europa si disputeranno semifinali e finali della Champions League. Maggio segna l’inizio dei playoff. Che a giugno porteranno nuove o vecchie regine sul tetto d’Italia.