Corriere dello Sport

Conte, un ex al veleno: il Chelsea non fa sconti

Il rapporto finito male con il club ostacola l’arrivo all’Inter di Alonso e Giroud. La Juve l’altro nemico Rispunta Eriksen

- Di Andrea Ramazzotti

Il passato non dà una mano a Conte. Il tecnico sapeva di aver chiuso male le avventure alla Juventus e al Chelsea, ma ora ne ha avuto una nuova conferma.

Il passato non dà una mano ad Antonio Conte. Il tecnico di Lecce sapeva di aver chiuso male le avventure alla Juventus e al Chelsea, ma in queste prime battute del mercato di gennaio ne ha avuto una nuova conferma visto che sia i bianconeri sia i Blues gli hanno fatto capire quanto freddi siano diventati i rapporti con loro. Passi per la Signora che con l’Inter ha una rivalità storica ed è in lotta per lo scudetto, ma il club di Abramovic con quello di Suning non dovrebbe certo avere pregiudizi a concludere affari. Se non, appunto, quello legato a Conte che con la dirigenza londinese si è lasciato malissimo ed è tuttora in causa. Ecco perché Marotta e Ausilio dovranno faticare per trovare soluzioni alternativ­e nella campagna di rafforzame­nto della squadra: da Torino e da Londra difficilme­nte arriverann­o aiuti.

FRENATA ALONSO. L'Inter vuole/ voleva Marcos Alonso che al Chelsea è diventato la terza scelta sulla fascia sinistra e che anche ieri non è stato convocato. Ormai ci ha fatto l’abitudine visto che in Premier ha giocato solo una delle ultime 11 gare, quella vinta sul campo del Tottenham il 22 dicembre, e in 9 occasioni non è andato neppure in panchina. Di fatto è ai margini del progetto, eppure per l’Inter il suo prezzo è 40 milioni. Non un euro meno. Anche perché nell’autunno 2018 la Granovskai­a lo ha blindato fino al 2023. Dall’avvento in panchina di Lampard, però, lo spagnolo ha perso posizioni e, più che un’alternativ­a a Emerson, è diventato quasi un indesidera­to. L’Inter, su input di Conte, si è fatta avanti e ha proposto un prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni. Il club nerazzurro sarebbe stato disposto a lavorare sulla formula, forse ad anticipare (in caso di cessione di Gabigol) un investimen­to che su quella fascia era previsto tra 6 mesi e non adesso, ma dai primi colloqui ha intuito che la chiusura del Chelsea alla trattativa è pressoché netta. Non c’è la volontà di scendere sotto quota 40 milioni, con ogni probabilit­à per non fare un favore a Conte che a maggio ha vinto, in primo grado, la causa dopo il licenziame­nto dell’estate 2018 subito dalla dirigenza dei blues, ma che ad agosto ha visto Abramovic ricorrere al Tribunale Centrale del Lavoro di Londra per non pagare gli 11 milioni stabiliti al termine del primo round legale. I fatti fanno credere che quegli 11 milioni siano stati “caricati” sul costo del cartellino di Alonso. Una bella vendetta…

CLAUSOLA GIROUD. Un discorso più o meno analogo riguarda l’attaccante francese, attualment­e out per un problema a una caviglia, ma in rotta con Lampard che gli ha concesso solo 7 presenze e 282' in campo. Giroud vuole giocare di più nei 6 mesi che portano a Euro 2020 e tornare a lavorare con Conte è una prospettiv­a che lo intriga anche se sa bene che farebbe il vice Lukaku. Il Chelsea prima è rimasto freddo di fronte alla prospettiv­a di lasciarlo partire perché aveva il mercato “bloccato” dalla Fifa, mentre adesso che può di nuovo comprare, pur di non aiutare Conte, ha fatto filtrare di avere nel contratto con Olivier una clausola che gli consente di rinnovare il vincolo fino al giugno 2021 in maniera unilateral­e. Da qui la richiesta di 10 milioni per il cartellino. Vendetta capitolo 2…

SGARBO KULU. Ed eccoci allo sgarbo della Juventus per Kulusevski. Lo svedese era un grande obiettivo in vista del 2020-21, ma perso Haaland, la Signora non ha pensato un attimo a gettarsi sul pallino di Antonio che in estate aveva vinto la battaglia per Lukaku. Per Paratici, in mano a Conte Kulusevski avrebbe potuto diventare un top player e con un vero e proprio blitz glielo ha scippato. Per la gioia di Agnelli che, dopo il turbolento divorzio nell'estate 2014, con l'ex ct non ha più feeling.

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Francese (33 anni) attaccante del Chelsea e della nazionale con cui si è laureato campione del mondo nel 2018
Olivier Giroud Francese (33 anni) attaccante del Chelsea e della nazionale con cui si è laureato campione del mondo nel 2018

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