Pep riparte con Jesus Ancelotti, primo stop
Premier, il City di Guardiola batte l’Everton (2-1). Mourinho cade, l’Arsenal supera lo United senza Pogba Ok il Leicester
Due volte Gabriel Jesus, e il Manchester City vince la seconda partita consecutiva, restando in scia del Leicester. Pep batte Ancelotti, reduce da due successi con l’Everton.
Due volte Gabriel Jesus, e il Manchester City vince la seconda partita consecutiva, restando in scia del Leicester, secondo in classifica. Per Carlo Ancelotti, dopo due successi di fila dal suo ritorno in Premier League, la prima sconfitta da manager dell’Everton. Epilogo corretto di una partita nella quale i Citizens sono stati superiori in tutto, dal possesso palla (65% contro 35%) alle occasioni da rete (16 a 7). Solo l’applicazione e dedizione difensiva dei Toffees ha impedito ai campioni in carica di sbloccare il punteggio prima della ripresa, nonostante un primo tempo giocato a senso unico. Perché l’Everton che si presenta all’Etihad stadium appare timido e remissivo, fragile e vulnerabile, l’esatto contrario di quanto ammirato nelle prime due uscite sotto la guida di Ancelotti (che non aveva mai perso da Guardiola). E sicuramente serviranno anche aiuti e innesti dal mercato d'inverno, perché se il club di Liverpool vuole davvero nutrire ambizioni superiori alla salvezza, quella attuale appare come una rosa inadeguata.
CITY PADRONE. Come emerso soprattutto nel primo tempo di Manchester, con i padroni di casa padroni incontrastati della partita. Solo il Var annulla, giustamente, il gol di Phil Foden: fuorigioco che rimanda a dopo l’intervallo il meritato vantaggio dei Citizens. Ci pensa allora Gabriel Jesus, preferito all’affaticato Sergio Aguero (in panchina), a spezzare l’equilibrio in apertura di ripresa. Imbeccato al limite dell’area da Ilkay