L’offerta c’è, ora Todibo deve scegliere
- Comincia un mese molto impegnativo per la dirigenza del Milan, indaffarata a puntellare una rosa con molte lacune. E se in attacco Zlatan Ibrahimovic sarà il terminale offensivo e il rinforzo più importante di gennaio, negli altri reparti Maldini e Boban stanno lavorando sotto traccia da diverse settimane per correre ai ripari. L’operazione più calda riguarda Jean-Clair Todibo del Barcellona, che potrebbe essere utilizzato sia come centrale di difesa che mediano nel 4-3-3 di Pioli. Il francese al Tolosa ha ricoperto il ruolo di centrocampista mentre al Barcellona viene sfruttato, poche volte, da difensore centrale. Questa sua caratteristica ha spinto il Milan a chiedere il giocatore, e ottenere un accordo di massima sulla base del prestito oneroso con diritto di riscatto. La scelta definitiva però dipende dal giocatore che può contare su diverse offerte, e questo permetterà ai suoi rappresentati di poter preferire la soluzione più adatta. Dalla Bundesliga si sono fatte avanti Bayer Leverkusen e Schalke 04, in Inghilterra lo vuole il Watford, mentre in Francia ci sono Monaco e Nizza. Dunque, la concorrenza è parecchio agguerrita, ma il Milan ha messo sul piatto il blasone e soprattutto la disponibilità per un minutaggio molto alto da qui alla fine della stagione.
VALIGIE PRONTE. Da tempo invece Fabio Borini e Ricardo Rodriguez hanno le valigie pronte per lasciare Milano, ed entrambi con la stessa motivazione. L’attaccante perché vorrebbe giocare di più e sembrerebbe non rientrare più nel progetto di Pioli, il difensore perché con l’arrivo di Theo Hernandez ha disputato pochissime partite e ora rischia di perdere l’Europeo. Borini è vicino al Genoa, mentre lo svizzero viene conteso da almeno quattro squadre. Per lui il club ha chiesto una cessione a titolo definitivo per poter reinvestire il ricavato su un altro esterno sinistro. Si è raffreddata la pista West Ham per Franck Kessie, in particolare per la resistenza del giocatore a lasciare Milanello, mentre il Psg dopo il primo sondaggio con la dirigenza rossonera per Lucas Paquetà non ha alzato l’offerta, e il Milan chiede almeno 32 milioni di euro per non mettere a bilancio una minusvalenza.